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Castello Tesino: riaperta questa mattina la scuola materna



CASTELLO TESINO – Giornata di emozione e di soddisfazione a Castello Tesino, dove si è recata l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, per la riapertura oggi della scuola materna, che accoglierà dieci bambini con tutte le precauzioni dettate dalle norme per la ripartenza delle attività. La soddisfazione è quella dell’assessore Segnana e del sindaco Ivan Boso per un servizio utile per la comunità che riprende e l’emozione è quella dei bambini, dei loro familiari e degli educatori che si incontrano nuovamente dopo una chiusura prolungata a causa del Coronavirus.

«E’ stata una gioia – ha detto l’assessore Segnanavedere la felicità negli occhi e nei gesti dei bambini e delle bambine nel momento in cui hanno rivisto le maestre, il cuoco e i loro compagni. Maestre che ringrazio perché accolgono i bambini, che dopo tre mesi in casa possono ricominciare ad avere una sorta di normalità e rivedere i propri amici e compagni di scuola, e anche perché danno un servizio alle famiglie che hanno la necessità di appoggiarsi ad un servizio pubblico per gestire i propri figli e ricominciare a lavorare in tranquillità. Sono venuta a Castello Tesino a dare il benvenuto ai bambini che riprendono l’attività e a ringraziare l’amministrazione comunale per essersi impegnata per riaprire la scuola materna e dare questo servizio alle famiglie. Ringrazio le maestre anche per la loro disponibilità e per il servizio di qualità che forniranno»



«E’ importante – ha detto il sindaco Bosoanche per i genitori che lavorano. Non abbiamo avuto difficoltà a riaprire perché lo staff è preparato e si sono mobilitati tutti per rendere possibile questa riapertura». Ha rivolto anche un invito alla comunità: «Adesso è il momento di non mollare, con l’allentamento delle regole potrebbe esserci qualche assembramento in più». Si dice tranquilla una mamma che ha accompagnato la figlia che frequenta l’ultimo anno ed è molto contenta di ricominciare. «Voglio – ha detto – che ritorni a vivere. Bisogna convivere con il virus ma anche vivere. Sono contenta che riaprano gli asili. Per me era indifferente tenerla a casa, è più una questione di educazione, istruzione, socialità, bisogno per la sua crescita».



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