Presso il parco Aoni sotto la tettoia ex bocciofila a Calceranica al Lago, si è svolta l’annuale assemblea dei soci di L’Ortazzo APS. Si è trattato di un’assemblea piuttosto speciale, per varie ragioni.
Tanto per cominciare ci si è trovati tutti gioiosamente in presenza e all’aperto, cosa non proprio trascurabile visto che le ultime due edizioni si sono svolte on line – e per un’associazione come questa il contatto umano e la condivisione sono valori di grande importanza.
E che si trattasse di un’occasione speciale lo si poteva desumere anche osservando le autorità sedute in prima fila: ben 4 i sindaci presenti (Cristian Uez sindaco di Calceranica al Lago con la vice Cinzia Tartarotti, Paolo Zanlucchi sindaco dell’Altopiano della Vigolana, Elisabetta Wolf sindaca di Caldonazzo, Marco Nicolò Perinelli sindaco di Tenna) ed una folta rappresentanza di enti ed associazioni partner: la Coordinatrice dei centri APPM (Associazione Provinciale Per i Minori) dell’Alta Valsugana Nicoletta Tomasi, il direttore dell’APT Valsugana e Lagorai Stefano Ravelli, il vice presidente delle ACLI Trentine Walter Nicoletti, il referente del centro giovani dell’Altopiano della Vigolana Carlo Nicolodi, il coordinatore del progetto Ecosportello Paulo Lima ed il rappresentante di Solidarietà Vigolana Alessio Tamanini. Una trentina i soci presenti, che hanno partecipato attenti a tutte le presentazioni in programma.
Sì, perché il ricco programma prevedeva oltre alle canoniche presentazioni e votazioni dei bilanci consuntivo del 2021 e preventivo del 2022, una merenda condivisa, laboratori e animazioni per i bambini, lo scambio di autoproduzioni casalinghe, di semi piantine e talee, di libri gestito dalla biblioteca dell’Ortazzo, l’angolo di assaggi dei produttori del GAS, e soprattutto il racconto delle attività svolte nel 2021, quelle in corso e quelle programmate per il prossimo futuro. Una quantità di obiettivi raggiunti tale da fare invidia a realtà ben più blasonate e ricche, ottenuti oltretutto in un anno in cui le limitazioni per motivi sanitari non hanno certo facilitato le cose.
A cominciare dalla realizzazione delle ormai classiche serate dei LunAdì, svolte giocoforza in modalità on line, con una serie di relatori di tutto rispetto, e di altre serate informative online su cibo sostenibile e produttori locali; l’organizzazione di 14 laboratori in occasione della 17° edizione della fiera “Fa’ la Cosa Giusta! Trento”, preceduta da una serie di mini-fiere sul territorio dal titolo “Fa la cosa giusta!… tutto l’anno!” per promuovere gli stili di vita sostenibili anche nelle piccole comunità locali come Calceranica al Lago o Bosentino; le uscite sociali di formazione naturalistico-ambientale (riconoscimento funghi, piante arbustive, visita all’Orrido di Ponte Alto); la gestione della stoviglioteca, ovvero il kit di stoviglie lavabili per feste di famiglie o associazioni in prestito gratuito.
L’Ortazzo si è inoltre impegnato in tante iniziative portate avanti da altre realtà, tra queste ricordiamo i percorsi informativi “Sostenibilità in cammino” di Solidarietà Vigolana e “SOSteniamo la green Routine” di ACLI Trentine, la collaborazione nell’organizzazione del ritrovo nazionale delle CSA italiane a Trento, il supporto e la consulenza per la gestione di eventi online all’Emporio di Comunità Alto Garda e agli Aperitivi solidali con Trentino Consumo Consapevole; la presenza con il proprio gazebo alle Feste del biologico alle Viote e del Porro ai Nosellari; il sostegno attivo alla campagna di raccolta firme per il referendum del biodistretto ed infine numerose collaborazioni con APPM partecipando assieme a bandi per finanziare iniziative educative e ambientali.
Come se non bastasse si devono aggiungere i risultati del Gruppo di Acquisto Solidale, che riunisce oltre 100 famiglie con una spesa totale annua che ha superato i 100.000 euro. Grazie al coinvolgimento di APPM, con le sedi di Levico Terme, Pergine Valsugana e Vigolo Vattaro, la logistica del GAS è divenuta da un paio di anni una opportunità di formazione per ragazzi e giovani, dando un risvolto anche sociale al progetto. E nel vero spirito di un GAS che si rispetti, non si tratta solo di acquisti: si tratta anche di visite sul territorio per conoscere e sostenere le modalità produttive degli agricoltori-produttori locali, per creare una sorta di patto fra produttore e “mangiatore”, in armonia con l’ambiente in cui tutto questo avviene.
Anche le attività svolte nell’anno in corso sono già molte e importanti, e gli obiettivi per il futuro piuttosto ambiziosi. Il direttivo dell’Ortazzo si può quindi ritenere pienamente soddisfatto di quanto ottenuto, e le autorità presenti nei loro interventi hanno più volte riconosciuto i meriti di una associazione viva ed attiva, ponte di congiunzione fra i vari comuni, che promuove e stimola nelle comunità comportamenti sostenibili. La cosa più sbalorditiva? Tutto frutto del volontariato.