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All'Enaip di Borgo Valsugana presentato il nuovo percorso di carpenteria metallica




di IVAN PIACENTINI

BORGO VALSUGANAVenerdì 11 giugno, al Centro di Formazione Professionale Enaip di Borgo Valsugana, è stato presentato il nuovo percorso di carpenteria metallica, che comincerà ufficialmente con il prossimo anno scolastico.


Tra le autorità presenti anche il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher ed il sindaco di Borgo Enrico Galvan. Una nuova avventura, come ha sottolineato il direttore di ente Massimo Malossini, che nasce dalla dinamicità di Enaip Trentino e del CFP di Borgo: «Cerchiamo di restare sempre ‘sul pezzo’, di rispondere ai fabbisogni espressi dai vari territori e dalle aziende nella maniera più tempestiva possibile». Una delle risposte, appunto, sarà la possibilità di conseguire un diploma in saldatura, che possa essere direttamente spendibile nel mondo del lavoro. Malossini ha poi ringraziato anche la Provincia, che ha sostenuto una filiera formativa professionale in deciso ampliamento rispetto al passato, in un contesto di grande cambiamento in cui il CFP di Borgo Valsugana è pienamente coinvolto. «Nonostante la pandemia – ha aggiunto – la scuola è andata sempre avanti, specie per la formazione professionale».

Tra i presenti anche Marco Segatta, presidente della Associazione Artigiani Trentino, che come ha fatto notare il direttore d’istituto Francesco Micheletti è sempre molto vicina alla scuola nelle iniziative organizzate. Segatta, nel suo intervento, ha ribadito come la scuola professionale sia un importantissimo punto di riferimento per i collaboratori dell’Associazione ma anche per i futuri artigiani. Come tale, la scuola professionale è tenuta ad “alzare l’asticella”, a dare risposte, a promuoversi facendo comprendere che non si tratta di un percorso scolastico di secondo livello bensì di un’eccellenza trentina, che può dare un futuro sia a livello occupazionale sia di soddisfazione personale.

In seguito, Micheletti ha riassunto la genesi del nuovo percorso scolastico nato, come detto, dall’ascolto delle esigenze del territorio e concomitante al rinnovamento dei piani di studio provinciali. Un curriculum a cui è possibile accedere in terza, dopo aver scelto l’indirizzo meccanico.


L’attività di orientamento è partita grazie a un gruppo di interesse (formato da alcuni allievi del secondo anno) e al lavoro in particolare del professore Stefano Armellini. Da febbraio è stato formalizzato un percorso di apprendimento che si è concretizzato nella creazione fisica di due manufatti. Il primo si inserisce all’interno del progetto Tu sei con Confindustria, nel quale la scuola realizza un oggetto su commissione per un’azienda. Nel caso del CFP di Borgo, la Silvelox srl ha commissionato un bancone da inserire nel reparto qualità, la cui realizzazione ha permesso al gruppo di interesse di arrivare sul podio di Tu sei e di ottenere una menzione speciale come miglior progetto di orientamento.

Il secondo, anticipato da una fase tecnico-progettuale, è un corrimano, realizzato per la scuola stessa. Similmente, nel prossimo anno scolastico si lavorerà alla creazione di alcuni manufatti, partendo da zero, partendo dal processo d ideazione e progettazione, con un livello di difficoltà crescente.

Un ringraziamento particolare è stato fatto a Laura Damanti e Andrea Pacher alla ditta Pacher srl di Levico Terme, che ha concesso in comodato d’uso un banco da lavoro professionale. Un’attrezzatura utilissima secondo Micheletti, che conferma come il livello tecnologico raggiunto in alcune professioni sia altissimo e che testimonia come da parte del territorio non ci siano solo richieste ma anche un deciso sostegno. Chiamati in causa, Damanti e Pacher si sono detti convinti dell’importanza di questo nuovo percorso che dà accesso a un lavoro in continuo sviluppo, con tecnologie sempre nuove e capace di coinvolgere numerose professionalità, alle quali viene richiesto di saper lavorare a 360 gradi. «Abbiamo fatto questa cosa per i ragazzi – ha concluso


Damanti -, perché per loro è una buonissima occasione di lavoro futuro”.

A chiusura l’intervento di Stefano Armellini, nella duplice veste di insegnante e membro del Direttivo provinciale dei carpentieri in ferro. Armellini ha ringraziato l’istituto, in particolare i colleghi insegnanti per l’ottima accoglienza che gli è stata riservata, ed ha esposto brevemente la propria formazione come maestro artigiano carpentiere in ferro che gli ha dato la possibilità di partecipare allo sviluppo di questo nuovo percorso scolastico.

Un percorso che, si è augurato Micheletti in chiusura, farà del CFP di Borgo un punto di riferimento per altri territori, come già avviene per la termoidraulica.




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