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Una semestrale positiva per la Cassa Rurale Valsugana e Tesino e per il territorio

Aggiornamento: 5 ott






 

Un bilancio semestrale in ottima forma quello approvato dal Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino. 


È un grande senso di soddisfazione quello che ha accompagnato l’illustrazione dei dati del bilancio semestrale che il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha approvato pochi giorni fa.

 

Il direttore generale Paolo Gonzo afferma che: “i numeri della semestrale confermano lo stato di buona salute del nostro Istituto di credito che è punto di riferimento per famiglie e imprese. Consolidiamo il rafforzamento patrimoniale della Cassa Rurale, il positivo andamento testimonia la nostra capacità di creare valore e qualifica la relazione con la comunità alla quale destiniamo importanti risorse attraverso i progetti che negli anni stiamo portando avanti”

 

Ecco in sintesi i dati principali al 30 giugno 2024:-    Raccolta complessiva 1.404,5 milioni (+40 milioni rispetto a fine 2023) di cui raccolta diretta 824,6 milioni e indiretta 579,9 milioni;-    Impieghi totali 611 milioni di cui 603 milioni di impieghi vivi (-27 milioni); -    Crediti deteriorati pari al 4,31% sul totale dei crediti ed un tasso di copertura del 96,59%; -    Clienti: 32.697 di cui Clienti persone fisiche 29.532 in costante crescita;-    Utile netto pari a 9,7 milioni; -    Patrimonio netto di 124,6 milioni;  -    CET 1 pari al 29,76% (esprime il valore del capitale primario di classe 1 al 30 giugno);

 

I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2024.Una crescita robusta e una stabilità confermata dall’entità del patrimonio netto, che supera i 124 milioni di euro; situazione sintetizzata nel principale indicatore di solidità, il coefficiente CET 1 (capitale di qualità primaria) che si sfiora il 30%. Posizionandosi al di sopra rispetto al dato medio delle banche significative sia italiane che europee.Il permanere di un ottimo stato di salute patrimoniale viene infine confermato anche dalla bassa incidenza dei crediti deteriorati che sono prudentemente stati coperti per il 96,59% da specifici fondi svalutazione.  

 

La raccolta complessiva della Cassa Rurale passa da 1.364,4 a 1.404,5 milioni di euro segnando un incremento di 40 milioni di euro (+ 2,94%), in buona parte dovuto alla propensione al risparmio della clientela e all’andamento positivo dei mercati finanziari. La raccolta diretta da clientela è pari a 824,6 milioni di euro con una crescita di 12,4 milioni di euro (+1,5%) e la raccolta indiretta si attesta a 579,9 milioni di euro (+5%). 

 

Il primo semestre 2024 evidenzia e conferma quindi la forte propensione al risparmio della clientela che preferisce forme di raccolta a scadenza oltre a diversificare nel risparmio gestito che risponde meglio alle aspettative in termini di remunerazione e pianificazione finanziaria.

 

Gli impieghi totali evidenziano un trend in discesa di quasi 27 milioni attestandosi a 611 milioni. Nel 2024 si è registrato un rallentamento nella domanda di credito abbastanza generalizzato in tutto il sistema. Nello specifico, per la Cassa, la flessione è in buona parte riconducibile alla chiusura di molte posizioni di affidamento riferite ai crediti derivanti dal Superbonus.

 

Il semestre chiude con un utile netto di 9,71 milioni di euro, in linea con le previsioni di budget che il presidente Arnaldo Dandrea commenta così: 

“Il buon risultato economico, assieme alla solidità patrimoniale di cui disponiamo, sono le condizioni che ci permettono di contribuire allo sviluppo del benessere economico e sociale del nostro territorio, sostenere le Associazioni di Volontariato e generare le risorse per i due enti di emanazione della Cassa Rurale: Fondazione Valtes e Cassa Mutua Valsugana e Tesino APS”.



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