top of page

Sulla ciclabile della Valsugana con una sola ruota per 102 km: il record di Simone Temperato

Immagine del redattore: il Cinqueil Cinque



Nuovo record per il funambolo bassanese Simone Temperato, noto come Magico Tempe, che il 18 settembre ha percorso 102 km lungo la pista ciclabile della Valsugana tra Tezze e Castelnuovo su una sola ruota...

VALSUGANA – Se vi capitasse di vedere un ciclista pedalare con una mountain bike priva di ruota e pure della forcella non preoccupatevi, non avete le allucinazioni! Lui è Simone Temperato il funambolo bassanese che ha fatto delle sfide in bicicletta una vera e propria passione. Campione italiano di bike trial nel 2003, ha collezionato da allora una serie infinita di record e imprese ciclistiche che fanno rizzare i capelli. In salita, in discesa o anche in pianura per lui non c’è differenza: l’obbiettivo è sempre lo stesso, quello di pedalare con la sola ruota posteriore. E non è importante che tipo di bici utilizzi, perché sembra che a volte ci riesca anche senza manubrio; insomma, nell’era moderna ci verrebbe da definirlo un vero e proprio ciclista poliedrico a 360 gradi e, perché no, anche un po’ multitasking!

Quello che sa fare Simone, alias Magico Tempe, è davvero incredibile, come incredibile è l’ultima sua impresa portata a termine venerdì 18 settembre, un record di distanza compiuto sulla ciclabile della Valsugana. Nell’occasione è riuscito a percorrere con la sua bici senza ruota e forcella il tragitto che parte dal Bici Grill di Tezze Valsugana fino al Bici Grill di Castelnuovo più ritorno questo per ben 3 volte totalizzando alla fine un chilometraggio di oltre 102 Km percorsi in un tempo totale di 4 ore e 32 minuti ad una media incredibile di 22.5 Km/h e raggiungendo punte di velocità massima di quasi 30Km/h.

«Sono davvero sorpreso, oggi sono andato oltre ogni aspettativa. Sabato scorso avevo fatto un primo tentativo ma non era andato a buon fine per problemi meccanici al freno posteriore. Oggi avevo la bici perfetta e sono riuscito a concludere la prova nel migliore dei modi abbassano il mio precedente primato sui 100 Km di ben 30 minuti. In questo genere di prova la cosa fondamentale è non perdere la concentrazione, il ben che minimo errore si paga caro, perdere l’equilibrio in avanti a più di 22 Km/h ci si fa davvero male per questo bisogna stare molto attenti, è una prova stressante sotto tutti i punti di vista».


bottom of page