Da anni la Cassa Rurale Valsugana e Tesino sostiene le scuole del nostro territorio, sia con la formazione, sia con l'acquisto di materiale scolastico. A causa del Covid-19, quest’anno alcune iniziative non si potranno effettuare, ma l'impegno della CRVT per la scuola rimane immutato. Ne parliamo con la dott.ssa Mirella Perina, Responsabile dell'Area Organizzazione e Pianificazione strategica di CRVT.
Mirella Perina, da sempre la CRVT è molto attenta alla scuola. Per quale ragione?
«Semplice: gli studenti di oggi formeranno la società di domani, di cui la scuola rappresenta il motore propulsore. Per questo negli ultimi anni abbiamo cercato di investire sempre più nella formazione dei giovani, specialmente nell’ambito dell’educazione finanziaria.»
Secondo l’Ocse gli studenti italiani presentano un’educazione finanziaria scarsa, ben al di sotto della media europea…
«Purtroppo è così e pertanto riteniamo fondamentale che già nel periodo della scuola i ragazzi inizino a formarsi una certa cultura economica, in modo tale da affrontare il loro futuro in maniera più costruttiva, consapevole e responsabile. I nostri dipendenti si sono sempre resi disponibili a recarsi presso i vari istituti scolastici del territorio, al fine di realizzare appositi percorsi formativi con ragazzi delle scuole medie e superiori; incontri molto propositivi e partecipati, che talvolta hanno avuto un’appendice anche presso le nostre sedi, con vari gruppi di lavoro che ci hanno fatto visita per seguire dei progetti specifici, come l’ultimo realizzato sulle start-up, prima che il Covid-19 bloccasse qualsiasi altro tipo di iniziativa in presenza. Fortunatamente nel corso dell’estate siamo almeno riusciti a portare a termine tre percorsi formativi con altrettante stagiste, che sono state impegnate per circa due mesi presso le nostre filiali.»
Ce ne parli...
«Ogni anno chiediamo alle varie scuole se vogliono mandarci dei ragazzi per svolgere degli stage presso di noi, creando dei progetti studiati su misura. Sappiamo benissimo che delle volte, purtroppo, altrove queste esperienze sul campo si esauriscono in un mero compito di segreteria: fare fotocopie, ordinare archivi e in genere svolgere tutte quelle piccole incombenze che poco o nulla apportano al bagaglio dell’esperienza. La Cassa Rurale Valsugana e Tesino, invece, da sempre cerca – per quanto possibile – di creare dei percorsi ad hoc, con un minimo di progettualità. L’anno scorso nel periodo estivo avevamo ospitato 8 ragazzi, 4 delle superiori e 4 dell’università. Quest’anno a causa del Covid-19, come detto, non è stato possibile ripetere l’esperienza con le superiori, ma siamo riusciti ugualmente, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, a realizzare tre tirocini universitari con altrettante ragazze che abbiamo impiegato rispettivamente nell’ambito della pianificazione e organizzazione, nell’area crediti e in filiale per vedere l’operatività con i clienti. Sono stati tre percorsi piuttosto impegnativi, ma che si sono conclusi con reciproca soddisfazione.»
Abbiamo parlato dell’educazione finanziaria per gli adolescenti, ma voi avete pure un progetto per insegnare il valore del denaro ai bambini...
«Sì è vero, per i più piccoli abbiamo un progetto specifico e mi fa molto piacere ricordarlo. Infatti per i bambini delle elementari nel mese del risparmio, che è proprio ottobre anche in concomitanza con la Giornata mondiale del risparmio, è nostra consuetudine indire un concorso di disegno con l’obiettivo di stimolarli a ragionare sul concetto del risparmio, inteso non necessariamente solo sotto il profilo economico, bensì sotto vari aspetti, come ad esempio quello delle risorse ambientali che non sono inesauribili e quindi dobbiamo tutti cercare di risparmiarle anche per le generazioni future. Per quanto il concorso preveda un vincitore ufficiale, noi siamo sempre andati a premiare l’intera classe partecipante, donando quale premio il materiale scolastico o didattico indicatoci direttamente dalle maestre, in base alle necessità della scuola: un mappamondo piuttosto che una cartina geografica, dei libri di testo, oppure materiale di cancelleria e così via. Pure questo concorso è in stand by a causa del Coronavirus, ma stiamo comunque valutando di realizzare qualcosa di alternativo online, anche se al momento non abbiamo ancora nulla di definito.»
Tante belle e utili iniziative, quest'anno tarpate dal virus...
«Purtroppo è così, tuttavia, visto che le iniziative in presenza al momento non si possono effettuare, abbiamo trovato un modo per dare continuità ai nostri percorsi formativi, proponendo ai vari istituti scolastici che ne faranno richiesta, la stampa delle "Guide economiche" che la Banca d’Italia mette a disposizione di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di strumenti davvero versatili e completi, che affrontano, con linguaggio semplice e stringato, temi importantissimi e complessi, come "che cos’è e com’è nata la moneta", "cos’è l’economia", "gli strumenti di pagamento in sicurezza su Internet" e molto altro ancora. Inoltre vorrei ricordare che all’inizio di ogni anno scolastico forniamo gratuitamente a tutte le scuole del territorio (da Roncegno fino a Pove del Grappa) circa 3 mila libretti di comunicazione scuola-famiglie, i cui oneri altrimenti graverebbero direttamente sugli istituti scolastici. Interamente sulle famiglie, invece, ricadrebbero i costi per l’acquisto dei diari scolastici, per i quali in determinate realtà interveniamo contribuendo per 2/3 della spesa totale, così come da anni forniamo circa 500 calendari murali per le aule. Infine, ma non per ordine d’importanza, tendiamo a dare anche un aiuto per la creazione delle cooperative scolastiche: l’anno scorso, ad esempio, ne sono state costituite due per le quali siamo intervenuti con un contributo nella definizione dello statuto.»
In un mondo sempre più globalizzato, le lingue hanno assunto un ruolo fondamentale nella formazione. Come vi siete posti rispetto a tale esigenza?
«Proprio per incentivare lo studio delle lingue straniere, alcuni anni fa abbiamo sottoscritto una convenzione con la scuola CLM Bell di Trento per offrire ai nostri Soci tariffe agevolate – uno sconto del 20% per i Soci e del 30% per i figli dei Soci – non solo per i corsi di lingua, ma anche per i soggiorni di studio in Italia e all’estero.»
Un’ultima domanda che, visto il successo riscosso nelle precedenti edizioni, interessa molte persone: l'assegnazione dei premi allo studio quest'anno si terrà?
«Rassicuro tutti che anche quest’anno la CRVT premierà gli studenti, dalla terza media fino alla laurea, che si sono contraddistinti con dei risultati particolarmente brillanti. Nelle scorse edizioni abbiamo premiato oltre cento ragazzi e anche quest'anno saranno in numero considerevole, visto che sono già arrivate parecchie richieste e che c’è tempo ancora fino al 15 ottobre per iscriversi. Ancora non sappiamo se si potrà fare o meno la cerimonia di premiazione e la consueta festa, ma il nostro impegno su questo fronte rimane invariato, con un investimento molto importante che si attesta sempre su cifre ragguardevoli, 40-45 mila euro circa. Purtroppo l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia ci ha costretti a rivedere notevolmente la forma dei nostri interventi, ma credo che l’elenco delle iniziative che ho enumerato testimoni come la Cassa Rurale Valsugana e Tesino non abbia cambiato la sostanza del proprio impegno e quanto abbia sempre a cuore il mondo della scuola e la formazione in particolare.»
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