top of page

Sant'Orsola: fatturato, liquidato e utile in netta crescita





di Giovanni Facchini


È un bilancio decisamente in salute quello presentato dalla Società cooperativa agricola Sant'Orsola ed approvato dai soci che hanno affollato l'auditorium del Villaggio dei Piccoli Frutti per l'assemblea annuale. 


Il fatturato 2023 del settore piccoli frutti, fragole e ciliegie ammonta a 65 milioni di euro, con un incremento dell’ 11,57 % rispetto al 2022. Tale incremento ha fatto da traino al liquidato distribuito ai soci pari a 28,89 milioni di euro, cresciuto del 10,54 % sull’anno precedente. Anche l'utile netto inserito in bilancio risulta sostanzioso, pari a 744.540 Euro.

Nonostante i volumi della frutta conferita siano pressoché pari a quelli del 2022, la cooperativa ha chiuso bene il 2023 riuscendo a spuntare prezzi di vendita migliori rispetto al passato, quando gli effetti post Covid e l'incertezza economica generale li avevano decisamente depressi. Ha inoltre lavorato sulla clientela della grande distribuzione organizzata e sui mercato ortofrutticoli, recuperando importanti marginalità nella vendita nonostante le molteplici criticità riscontrate nel corso dell'anno: hanno pesato in modo rilevante anche sulle attività imprenditoriali dei 750 soci frutticoltori gli alti costi dell'energia, delle materie prime e dei tassi di interesse bancari. Sant'Orsola ha garantito redditività ai soci ed ha trasmesso al meglio i valori dei suoi piccoli frutti, compresi quelli a residuo zero che si stanno ritagliando maggiori spazi di mercato e sui quali si stanno investendo ulteriori energie.


“I buoni prezzi spuntati hanno premiato la qualità del prodotto Sant'Orsola. - ha segnalato il presidente Bertoldi in assemblea - L'aumento a due cifre della liquidazione a favore dei soci nel nostro settore caratteristico è l'ottimo risultato conseguito cui ha contribuito l'intera filiera ovvero le aziende socie, i collaboratori ed il grande lavoro fatto sui clienti. La nostra cooperativa gode di una situazione finanziaria e patrimoniale molto solida, derivante anche dai benefici prodotti dagli investimenti compiuti negli anni scorsi, il che ci consente di costruire lo sviluppo futuro delle attività e di aumentare le rese agricole”. 


pubblicità

Tra gli investimenti compiuti, di grande rilievo è quello mirato a produrre in casa energia pulita; l'estensione delle superfici aziendali rivestite da pannelli fotovoltaici a fine 2024 consentirà di ottenere oltre il 35 % del fabbisogno energetico medio annuo della cooperativa.

Rivolgendosi ai soci, il direttore Matteo Bortolini ha sottolineato l’importanza di incrementare le proprie conoscenze e capacità, di investire negli impianti esistenti per migliorarne efficienza, lavorabilità e gestione, perché “il potere di fare qualcosa domani è nelle nostre e vostre mani”; ha poi ricordato di cogliere le situazioni di mercato che la cooperativa segnala per programmare gli investimenti aziendali.

Nei programmi futuri della cooperativa Sant'Orsola è presente la XIV edizione dell' “International Symposium Rubus and Ribes” (simposio internazionale su lampone, mora e ribes): il presidente ha comunicato che nel luglio 2027 l'importante appuntamento si svolgerà alla presenza di duecento ricercatori scientifici del settore presso la cooperativa. È la prima volta che “ISHS” (la Società Internazionale per le Scienze Orticole) affida ad una società privata l'appuntamento mondiale scientifico maggiormente quotato del settore, visto che le precedenti edizioni sono state affidate esclusivamente a sedi universitarie. Per Sant'Orsola dunque un importante riconoscimento delle sue attività di ricerca e sviluppo che durano da oltre due decenni e che hanno consentito di produrre varietà di piccoli frutti brevettati e noti a livello mondiale.


Entro l'anno in corso, inoltre, la cooperativa presenterà i risultati definitivi dello studio iniziato nel 2023 per offrire ai soci un pacchetto di proposte e soluzioni per i nuovi impianti, con tecniche di realizzazione e modalità di inserimento nell'ambiente. Lo studio è mirato a contrastare gli effetti negativi derivanti dal cambiamento climatico, capaci di condizionare i cicli produttivi in campagna, per adattarsi e per non subirne passivamente le conseguenze.



416 visualizzazioni0 commenti
bottom of page