Il Comune di Pergine Valsugana è lieto di presentare la mostra “materia e immaginazione” che si svolgerà dal 26 settembre (con inaugurazione alle ore 18) al 6 ottobre in sala Maier, tra piazza Serra e via Pennella.
Il Comune, che da diversi anni celebra i propri artisti locali mettendo in luce il contributo dato da ciascuno di loro alla crescita della cultura locale, ha scelto quest'anno come “Artista perginese dell'anno 2024” Gianni Anderle, che da circa trent'anni intreccia un dialogo fervido e pieno di immaginazione con la materia che ama di più, l'argilla, sperimentando capacità creative che nulla hanno da invidiare ai più grandi artisti contemporanei.
“Nato a Pergine nel 1950, Gianni Anderle ha mosso i primi passi nella pittura figurativa e paesaggistica ma poi, sul finire degli anni Novanta – spiega l'assessore comunale alla Cultura, Morgan Betti -, ha trovato nella ceramica il suo linguaggio più autentico, riuscendo a coniugare tradizione e innovazione in un continuo dialogo tra materia e spirito. Le sue opere, frutto di quasi trent’anni di "immersione" creativa, rappresentano la sintesi perfetta delle diverse sensibilità che hanno arricchito il suo cammino, toccando corde che spaziano dal figurativo allo scultoreo, dal simbolico al naturalistico. Questa mostra vuole essere un riconoscimento al grande valore artistico di Gianni Anderle, ma anche alla sua capacità di rimanere costantemente connesso con il tessuto culturale di Pergine, contribuendo alla crescita e alla valorizzazione del nostro patrimonio locale”.
A essere esposte in sala Maier, durante la mostra, saranno circa quaranta opere per lo più astratte: agli oltre trenta quadri e sculture ceramiche, si accompagneranno alcuni tra i più recenti lavori su tavola e tela.
“Visitando il vasto laboratorio di Gianni Anderle - scrive il critico Alessandro Fontanari Nerofonte, nella presentazione al catalogo che accompagnerà la mostra - si capisce subito come la ceramica sia diventata la sua via per l'arte, intendendo per arte soprattutto un permanente esercizio di immaginazione da mettere alla prova della materia. Nella sua lunga avventura artistica, si nota subito una varietà di ricerca nelle direzioni della figurazione stilizzata, del fantastico, del geometrico, e, nell'ultimo periodo, dell'informale (…). Una costante disposizione per il fantastico, il surreale e il giocoso, è visibile in un personale bestiario e nei frequenti elementi mitologici e fiabeschi; in questo non mancano suggestioni dirette e indirette, soprattutto di Mirò e di Picasso”.
Nelle opere degli ultimi anni, Anderle si è concentrato in lavori sempre più essenziali, “in cui gli elementi plastici si riducono di volume e spessore fino a rasentare la bidimensionalità della superficie piana. Sono fragili fogli sottili di materia, realizzati con alto virtuosismo tecnico, visto il rischio di rotture e distruzioni nei momenti di cottura e di manipolazione per la smaltatura; sono quadrati e rettangoli irregolari che somigliano a pergamene arrotolate, a raffinate stoffe piegate e ripiegate, a cortecce grinzose, a grandi foglie con bizzarre nervature, a croste corrugate e fratturate di misteriosi elementi, a corazze di bestie mitiche, ad armature istoriate di esotici guerrieri, a lamine ondulate e screziate di rilucenti metalli, a brandelli di epidermide tatuata, ferita, cicatrizzata...”.
Dopo l'inaugurazione della mostra, che come detto si svolgerà Giovedì 26 settembre 2024, alle 18, gli orari di apertura della stessa (con visite guidate a cura dell'artista) saranno i seguenti: 10-12, 16.30-19.