Pergine. Firmata la convenzione per il rilancio della Panarotta
- il Cinque

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È stata firmata il 18 dicembre scorso nella sede della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol la convenzione di servizi per il progetto di rilancio della Panarotta tra Andrea Fontanari Presidente della Comunità e Stefano Frisanco amministratore delegato della società Lagorai 2002 srl. Presenti anche Andrea Bertoldi assessore, Franco Pedrotti e Lorenzo Morelli della stessa società.
Lagorai 2002 srl è risultata affidataria della gestione del progetto pilota “Rilancio della Panarotta” dopo tre inverni di chiusura e la convenzione regola appunto i rapporti tra la società medesima e l’ente di comunità, un rilancio fortemente voluto dal Presidente Fontanari e dalla Conferenza dei Sindaci del territorio. Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano riaprirà l’impianto del Furet e il campo scuola. E proprio ai bambini è dedicata l’iniziativa di regalare loro un pass stagionale fino a 10 anni di età e un grosso sconto dell’80% per i ragazzi di età dai 10 a 14 anni. L’importo messo a disposizione dalla Comunità di Valle è di 180 mila euro che si sono resi disponibili per la rinuncia dei Comuni a un trasferimento diretto a loro favore. Fontanari ha ribadito l’attenzione dell’ente per dare una opportunità alle famiglie del territorio di fruire dei sevizi.
L’obiettivo è quello di offrire una prima e positiva esperienza di avvicinamento allo sci e alle attività invernali in un contesto sicuro, educativo e divertente, favorendo il movimento e il benessere psicofisico dei giovani. L’iniziativa vuole rappresentare un primo passo per creare legami di comunità e coesione sociale, partendo dai ragazzi, investendo su di loro per costruire opportunità educative e sociali. Il bacino potenziale è stato calcolato in 2500 ragazzi. Il voucher è stato distribuito nelle scuole del territorio, chi non l’avesse ricevuto può rivolgersi direttamente alla biglietteria degli impianti. L’innevamento verrà effettuato tramite una macchina semovente, fornita da Trentino Sviluppo, che consente di effettuare l’intervento anche con temperature fino a 10 gradi. Frisanco ha ribadito che se non si fosse partiti nemmeno quest’anno, gli impianti sarebbero stati fermi per sempre. La società nel frattempo ha formato 15 giovani lavoratori attraverso il progetto “Trentino Ski Academy”. L’apertura degli impianti è una situazione sperimentale sulla quale verranno fatte le valutazioni di sostenibilità economica del progetto con l’intento di costruire un piano dei gestione della montagna per tutto l’anno in sintonia con il territorio e l’ambiente.
Giuseppe Facchini














