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Per la Cassa Rurale Valsugana e Tesino una nuova filiale a Pove del Grappa


La nuova filiale della Cassa Rurale Valsugana e Tesino a Pove del Grappa (Foto - I. Piacentini/ilCinque)

POVE DEL GRAPPA – Lunedì 12 ottobre, a Pove del Grappa, la Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha aperto una nuova filiale che, dopo un mese di attività in un periodo per tutti piuttosto complicato a causa della pandemia, sta già registrando numeri interessanti e, soprattutto, la grande attenzione da parte delle istituzioni e delle associazioni locali come ci conferma Vania Rizzà, Responsabile dell'Area Veneto.


Una nuova filiale, quella della CRVT di Pove del Grappa, di cui – come afferma il sindaco, Francesco Dalmonte – Pove aveva bisogno.

Un servizio, continua il primo cittadino, che «ci ha stupiti, perché in questo periodo in cui le banche chiudono sportello dopo sportello, andare controcorrente vuol dire avere forza e coraggio. È un’apertura che ci onora e dà la possibilità al paese di avere un servizio che mancava ormai da anni».

Per Arnaldo Dandrea, Presidente della CRVT, «è una forte emozione inaugurare la nuova filiale. È la continuazione di quanto iniziato 25 anni fa, con l’apertura in Veneto di alcune filiali della Cassa Rurale. Un ringraziamento va a tutti i collaboratori e soprattutto alla popolazione che, ne sono sicuro, ci darà fiducia. Vogliamo esportare – ha proseguito – il nostro modo di essere banca di territorio e di prossimità. È questo il messaggio che vorremmo dare, perché è il nostro modo di pensare e di agire: rivolgerci direttamente ai Soci o, in questo caso, ai Clienti (con la speranza che i primi arrivino in un prossimo futuro)».

Il Presidente ha poi ricordato i princìpi della CRVT, sottolineando come questa si distingua, soprattutto nella solidarietà, da altri istituti di credito: «Siamo forti patrimonialmente e vogliamo dare una mano alla gente. Per questo abbiamo improntato degli orari differenziati, con la consulenza disponibile anche al pomeriggio».

Infine Dandrea ha sottolineato il forte valore simbolico del primo libretto di risparmio della filiale, aperto da due genitori ed intestato al loro bambino nato da poco.

Il Direttore Gen. Paolo Gonzo (Foto I. Piacentini/ilCinque)

Anche il Direttore Generale Paolo Gonzo ha ricordato come la CRVT sia presente in Veneto da oltre vent’anni e l’apertura di questa nuova filiale sia «consolidamento e il coronamento di questo sviluppo. Abbiamo portato – ha continuato – il nostro modello di fare banca, che è fatto anche di relazioni amicali con la clientela e che ci ha consentito di acquisire in poco tempo oltre 4 mila clienti nella zona del Canale del Brenta e nel comune di Enego, oltre ad una base di clienti – a Pove – fortemente interessata alla nostra proposta». Gonzo ha concluso parlando della concretezza «dei dati della nostra Cassa Rurale, alla fine del I° semestre 2020, 30.715 clienti, 543,4 milioni di finanziamenti alla clientela, 1.054,8 milioni di raccolta complessiva, CET 1 o Capitale primario di classe 1, 23,25% che può vantare una solidità attestata dall’indice CET1 superiore al 23%, trai migliori in Italia» e facendo i migliori auguri alla direttrice Lorenza Dell’Agnolo ha detto: «Avrà sicuramente successo, grazie anche alla sua squadra, uno staff di persone giovani e preparate professionalmente, che siamo certi sapranno dare una risposta adeguata alle esigenze della clientela».

E quello che al momento dell'apertura poteva essere solo un buon auspicio, a poche settimane di distanza è già una bella realtà.

Vania Rizzà, Responsabile dell'Area Veneto della CRVT

A darcene conferma è Vania Rizzà, Responsabile dell'Area Veneto, la quale riferisce come nel giro di poche settimane «sono già stati aperti diversi conti correnti, un segnale ancora più significativo se si considera l'emergenza sanitaria in atto che di certo non invoglia le persone ad uscire di casa più dello stretto necessario. E proprio a causa della pandemia abbiamo dovuto fare un'inaugurazione piuttosto contenuta, ma tali limitazioni rappresentano anche uno stimolo per darci da fare e farci conoscere in tanti altri modi, fra i quali spicca senz'altro il rapporto che la CRVT da sempre sa intessere con le associazioni di volontariato che operano sul territorio. In tal senso abbiamo già avuto un incontro con l'amministrazione comunale per illustrare in sintesi tutte le attività che noi svolgiamo rivolte alle associazioni. Loro sono rimasti piacevolmente colpiti perché non si aspettavano una presenza così forte a fianco delle associazioni. I primi passi per farci conoscere come Banca del territorio sono stati fatti, la centralità che CRVT dà alle relazioni umane – mai così importanti come in questo momento storico – costituirà senz'altro una delle nostre carte vincenti».


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