
La Cassa Rurale Valsugana e Tesino è promotrice e fondatrice della Fondazione: una nuova idea di partecipazione civile e di crescita del territorio.
Si è costituita ieri, venerdì 17 dicembre, dal Notaio Donato Narciso in Borgo Valsugana la Fondazione Cassa Rurale Valsugana e Tesino alla presenza del Presidente della Cassa Rurale Arnaldo Dandrea, del Direttore generale Paolo Gonzo e dei cinque nuovi amministratori che gestiranno il nuovo ente.
La Fondazione come recita all’inizio, l’articolo 2 dello Statuto “persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”.
«Queste finalità – ci dice il Presidente della Rurale Dandrea – sono rivolte alla crescita e allo sviluppo del territorio nel suo complesso, e anche al miglioramento economico, sociale, culturale dei singoli. È un grande progetto al nastro di partenza, e chiederemo a tutti un contributo di idee per farne un motore di sviluppo delle nostre comunità».
Solo altre tre Casse Rurali Trentine hanno finora dato vita a una Fondazione destinata a prendersi cura dello sviluppo territoriale dal punto di vista culturale e sociale, mettendo in campo grazie alle risorse della Cassa Rurale tutta una serie di iniziative con la speranza di possano diventare un volano di crescita di tutto il territorio.
La Fondazione verrà gestita da un Cda composto da cinque membri che vede come suo primo Presidente Stefano Modena, già consigliere in carica della Cassa Rurale.
Gli altri quattro membri, individuati per capacità innovativa, spessore culturale e consolidate professionalità sono Arnaldo Dandrea, Presidente CRVT, Michele Giacoppo tributarista di Valstagna, Davide Battisti, presidente di Trentino 2060 e Giacomo Bianchi presidente Arte Sella.
«Tutte figure di alto profilo che con il loro apporto stimoleranno il territorio nelle sue componenti e articolazioni in un dialogo che siamo certi, sarà produttivo: abbiamo di fronte un compito impegnativo e una altrettanto grande responsabilità. Fare in modo che la Fondazione sia quel tassello mancante in un quadro articolato di comunità e territori, che grazie a una idea cooperativa sempre attuale porti quella prosperità diffusa che vuol dire benessere per tutti e non solo per pochi» afferma il Presidente della Fondazione Stefano Modena.
Il nuovo ente inizierà la sua attività con il nuovo anno, nel 2022, ed è già impegnato in una prima programmazione e nella raccolta di spunti e idee per i progetti da realizzare, anche con il supporto di un Comitato che si intende costituire nel corso dei prossimi mesi.
«Come banca, siamo una realtà solida, produttiva, e innovativa – conclude con un suo intervento il Direttore generale Paolo Gonzo – che prosegue nel suo compito di garantire servizi di qualità a Soci e clienti, come Cassa Rurale con la Fondazione saremo ancor di più presenti nelle comunità, per portare avanti quel progetto sociale di inclusione e sostenibilità ereditato dal nostro passato».
Per chi volesse informazioni o contatti con la fondazione, è disponibile il seguente numero di cellulare 348-7063042 .
Il CdA della Fondazione CRVT
Presidente: Stefano Modena, 47 anni, Roncegno Terme

Formazione: Ingegnere, con dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali
Occupazione: Quadro Direttivo in un’azienda che sviluppa, produce e commercializza sistemi di generazione elettrica ad alta efficienza
Impegno sociale/hobby: Consigliere della CRVT dal 2017, prima nel CS della CR di Roncegno. Impegnato nel sociale e nel volontariato (soprattutto in ambito oratoriale) sia nel proprio paese che sul territorio provinciale.
L'auspicio: Fare della Valsugana un posto sempre migliore dove lavorare e vivere, con uno sguardo prospettico al futuro.

Vicepresidente: Michele Giacoppo, 51 anni, Valstagna (Valbrenta)
Formazione: Diploma di ragioneria, dal 1993 Tributarista iscritto ai ruoli della CCIAA di Vicenza – Sezione Tributi.
Occupazione: titolare dello studio tributarista Giacoppo Valstagna Impegno sociale/hobby: dal 2015 al 2017 consigliere CRVT. Ha praticato canoa/kayak fluviale a livello agonistico facendo parte della Nazionale. Dal 1997 al 2002 presidente del Canoa Club Kayak Valstagna. Ama passeggiare in montagna e visitare le città italiane.
L'auspicio: Che la Fondazione CRVT sia promotrice e di supporto alle idee del territorio, ispirandosi al no-stro passato per un futuro migliore.
Consigliere: Arnaldo Dandrea, 55 anni, Borgo Valsugana

Formazione: diploma di ragioniere
Occupazione: Direttore tecnico della Cooperativa Lagorai, società di servizi in diversi settori
Impegno sociale/hobby: Presidente CRVT, presidente Promocoop e consigliere del Consorzio Lavoro Ambiente. Leggere, viaggiare e passeggiare in montagna.
L'auspicio: la nostra valle tradizionalmente è sempre stata terra di emigrazione. Anche oggi, i nostri giovani che hanno acquisito competenze e istruzione elevate, per mettere a frutto i loro talenti devono spesso andarsene. Desidero far sì che la nostra valle diventi un luogo a cui tornare per viverci 365 giorni l’anno, arric-chendola di cultura, esperienze e nuove generazioni.

Consigliere: Giacomo Bianchi, 42 anni, Borgo Valsugana
Formazione: diplomato al liceo classico, laureato in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano, ha frequentato il Corso di Formazione Avanzata Photoart Workshop all’Istituto Europeo di Design
Occupazione: Presidente dell'Associazione Arte Sella
Impegno sociale/hobby: appassionato di fotografia, di scrittura e di arte, segue con interesse l'evoluzione della tecnologia in particolare in ambito biomedicale e spaziale.
L'auspicio: Credo che la Fondazione possa avere un ruolo determinante nel rendere questo territorio consapevole delle sue potenzialità di sviluppo e di crescita culturale, sociale ed economica.
Consigliere: Davide Battisti, 28 anni, Telve

Formazione: Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale e Medical Humanities, Università dell'Insubria, (CO- VA); Laurea magistrale in Filosofia del Mondo Contemporaneo, Università Vita-Salute San Raffaele (MI). Laurea triennale in Filosofia, Università degli Studi di Trento.
Occupazione: Professore a contratto di Bioethics all'Università degli Studi di Milano e ricercatore universitario nell'ambito dell'etica biomedica.
Impegno sociale/hobby: Coordinatore scientifico Festival del Pensiero Critico “Trentino 2060”, promuovere cultura e scienza, leggere, suonare la chitarra.
L'auspicio: che la Fondazione sia volano per la fioritura socioculturale del territorio, strumento per valorizzare ciò che è presente e per attrarre quello che manca».