Levico. Alle Terme arriva l'Artico canadese con il pittore Fracchetti
- il Cinque

- 2 ott
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La mostra dedicata al pittore Lorenzo Fracchetti. Inaugurazione sabato 4 ottobre, ore 11.30 alle Terme di Levico. Chiusura a metà novembre.
I paesaggi magici dell'Artico dipinti dall'artista trentino-canadese Lorenzo Fracchetti sono i protagonisti della mostra organizzata dalle Terme di Levico in collaborazione con l'Associazione Trentini nel mondo nel palazzo delle cure, sala Schweizer. Si tratta di 21 tele ad olio tra le quali due ritratti, un giovane ed un anziano Inuit (il popolo dei ghiacci), scelte con gran cura dagli amici trentini dell'artista per rappresentarlo al meglio.
Il titolo della mostra la racconta bene: <Luce, silenzio, vita. Lo splendore di un modo in pericolo>, dedicato all'Anno internazionale Unesco per la conservazione dei ghiacciai.

All'inaugurazione sabato 4 ottobre alle ore 11.30 sarà Mario Cossali a presentare il personaggio, la sua vita e le sue opere. Fracchetti è largamente noto soprattutto nel Nord America, dove suoi lavori si trovano in gallerie pubbliche e private. Nato ad Avio nel basso Trentino (1946), emigrato con la famiglia in Svizzera, approda a Toronto a 21 anni dove perfeziona la sua passione artistica all’Ontario College of Art. Qualche anno dopo l'incontro con l'Artico, si reca sull’isola di Baffin per lavoro, disegna e scatta fotografie. Ne è conquistato subito. E' attratto dagli effetti di luce singolari e potenti, dal senso di libertà che ogni vivente respira in quei luoghi estremi, dagli orizzonti spesso senza limite, dai colori straordinari dei ghiacci e dei cieli e dal grande silenzio.
Illuminante a questo proposito è il testo di un biglietto che Fracchetti stesso consegnò qualche anno fa a Bruno Sanguanini, già docente ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media, che ne scrisse in un suo saggio dedicato all'artista.
“In questo quadro ci sono più di 10.000 stelle, dipinte una per una. In esso trovate i quattro principali elementi che rendono unico l’Artico canadese: l’igloo, l’aurora boreale, i cani da slitta e l’infinito orizzonte degli iceberg. Sullo sfondo un albero stilizzato rappresenta i legami tra tutte le forme di vita sul nostro bellissimo pianeta. L’albero della vita ci lega ad ogni forma creata ed è considerato il simbolo del creatore stesso.” Quel paesaggio era dunque penetrato nel profondo dell'artista. Sanguanini aveva scoperto le sue opere in Canada, dove Fracchetti vive tuttora e ne era rimasto colpito, fino a scriverne inserendolo nella corrente artistica del Naturalismo Nord americano, dove protagonisti, nell'Artico, sono montagne, mari e fiumi ghiacciati, orizzonti senza limite, animali marini, orsi e lupi, cani da slitta e la popolazione degli Inuit. Sono proprio questi i soggetti dei quadri in mostra nelle Terme di Levico.













