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«La Fondazione CRVT per lo sviluppo del territorio»: intervista al neopresidente Stefano Modena


Il Presidente della Fondazione CRVT, dott. Stefano Modena

Il 17 dicembre scorso si è costituita la Fondazione della Cassa Rurale Valsugana e Tesino già annunciata nel corso dell'estate. Per comprenderne gli obiettivi, i vantaggi e il funzionamento, abbiamo intervistato Stefano Modena, presidente della Fondazione, nonché consigliere della Cassa Rurale Valsugana e Tesino... La Cassa Rurale Valsugana e Tesino è promotrice e fondatrice della Fondazione: una nuova idea di partecipazione civile e di crescita del territorio.



Dott. Modena, Lei da pochi giorni è presidente della Fondazione CRVT ufficialmente costituitasi il 17 dicembre scorso. Quali sono gli scopi di questo nuovo ente?

«La finalità principale è quella di trovare uno strumento che aiuti ancora di più la nostra Cassa Rurale ad attuare l’Articolo 2 dello Statuto, ovvero perseguire il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei Soci, nonché la promozione dello sviluppo e della crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale operiamo.»

In tale ottica, quali vantaggi può apportare uno strumento nuovo come la Fondazione?

«Effettivamente – e ci piace sottolinearlo – lo strumento della Fondazione appare un’autentica novità nel panorama locale. In Trentino si contano solo altri tre casi in cui una Cassa Rurale abbia dato vita a una Fondazione: Trento, Vallarsa e la Valle di Non. I vantaggi sono molteplici, a cominciare da una maggiore distinzione dei ruoli. D'ora in poi, infatti, mentre l’azione della Cassa Rurale si concentrerà sul proprio focus economico, insito nella natura di una banca, la Fondazione si prenderà a cuore lo sviluppo territoriale dal punto di vista culturale e sociale, mettendo in campo una serie di iniziative (incontri, seminari, percorsi formativi, eventi e via dicendo) supportate ovviamente dalla Cassa Rurale come idea e come piano di sviluppo, ma curate in toto, sotto l’aspetto operativo e organizzativo, dalla Fondazione. Questo ci consentirà non solo di snellire alcune procedure, ma anche di essere più efficienti ed efficaci, proponendoci davvero quale straordinario volano di sviluppo socio-culturale a beneficio soprattutto delle generazioni più giovani, perché sono loro a rappresentare il futuro del nostro territorio.»


Non a caso, quindi, l’annuncio della nuova Fondazione era stato dato proprio in occasione della serata finale di Trentino 2060, la bella tre giorni di incontri e dibattiti estivi con personaggi della politica e della cultura, organizzata dalla associazione Agorà, di cui la CR Valsugana e Tesino è stata co-promotrice e sponsor unico. Avete già in mente altre collaborazioni?

«La Fondazione nasce come espressione della Cassa Rurale, che è l’unico soggetto fondatore, ma sarà fondamentale l’apertura ad altri soggetti privati, enti pubblici (quali Comuni e Comunità di Valle) e associazioni che operano a vario titolo nel territorio, proponendoci come elemento catalizzatore e incubatore di nuove proposte e partnership, magari anche attraverso l’indizione di specifici bandi inerenti alle tematiche che stanno maggiormente a cuore alla Fondazione


Quali sono queste tematiche?

«Le possiamo racchiudere in tre grandi aree principali. Innanzi tutto “Cultura e memoria”, ovvero cercare di stimolare il recupero della memoria storica, perché non vi è futuro se il passato non diventa elemento d'identità collettiva della popolazione di un territorio. Poi il tema “Ambiente e territorio”, nelle azioni che aiutino a sviluppare e valorizzare il nostro patrimonio ambientale, su cui s'innesta il dibattito mondiale circa i cambiamenti climatici e la transizione energetica. Infine, ma non certo per ordine d’importanza, la voce “Innovazione e tecnologia”, per comprendere come questi due aspetti possano influire in futuro sulle attività del nostro territorio, ma anche sulle prospettive di crescita attraverso nuovi soggetti imprenditoriali che proprio sfruttando queste tecnologie innovative riescano ad offrire nuove opportunità lavorative per le generazioni future.»


Quale è la struttura della Fondazione?

«Vi è un CdA di 5 membri composto, oltre che da me in qualità di presidente, da Arnaldo Dandrea, Presidente CRVT, da Michele Giacoppo commercialista di Valstagna, da Davide Battisti, presidente di Trentino 2060 e da Giacomo Bianchi presidente Arte Sella. Tutte figure di alto profilo che stanno già dando un contributo importante alla crescita sociale, culturale ed economica del territorio, che ringrazio per la loro disponibilità. Inoltre ci avvarremo di un Comitato Scientifico in via di definizione che elaborerà istanze, idee e progetti.»


Un auspicio?

«Che la Fondazione possa essere quel tassello mancante in un quadro articolato, che stimoli il nostro territorio ad essere sempre più attivo e orientato a diventare territorio di frontiera dove i valori profondi della nostra terra, ancorati al passato ma non per questo meno attuali, possano convivere con un modo necessariamente nuovo di vivere e vincere le sfide che avremo davanti.»


Il CdA della Fondazione CRVT

Presidente: Stefano Modena, 47 anni, Roncegno Terme

Il Presidente Stefano Modena

Formazione: Ingegnere, con dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali

Occupazione: Quadro Direttivo in un’azienda che sviluppa, produce e commercializza sistemi di generazione elettrica ad alta efficienza

Impegno sociale/hobby: Consigliere della CRVT dal 2017, prima nel CS della CR di Roncegno. Impegnato nel sociale e nel volontariato (soprattutto in ambito oratoriale) sia nel proprio paese che sul territorio provinciale.

L'auspicio: Fare della Valsugana un posto sempre migliore dove lavorare e vivere, con uno sguardo prospettico al futuro.



Il Vicepresidente Michele Giacoppo

Vicepresidente: Michele Giacoppo, 51 anni, Valstagna (Valbrenta)

Formazione: Diploma di ragioneria, dal 1993 Tributarista iscritto ai ruoli della CCIAA di Vicenza – Sezione Tributi.

Occupazione: titolare dello studio tributarista Giacoppo Valstagna Impegno sociale/hobby: dal 2015 al 2017 consigliere CRVT. Ha praticato canoa/kayak fluviale a livello agonistico facendo parte della Nazionale. Dal 1997 al 2002 presidente del Canoa Club Kayak Valstagna. Ama passeggiare in montagna e visitare le città italiane.

L'auspicio: Che la Fondazione CRVT sia promotrice e di supporto alle idee del territorio, ispirandosi al no-stro passato per un futuro migliore.


Consigliere: Arnaldo Dandrea, 55 anni, Borgo Valsugana

Il Consigliere Arnaldo Dandrea

Formazione: diploma di ragioniere

Occupazione: Direttore tecnico della Cooperativa Lagorai, società di servizi in diversi settori

Impegno sociale/hobby: Presidente CRVT, presidente Promocoop e consigliere del Consorzio Lavoro Ambiente. Leggere, viaggiare e passeggiare in montagna.

L'auspicio: la nostra valle tradizionalmente è sempre stata terra di emigrazione. Anche oggi, i nostri giovani che hanno acquisito competenze e istruzione elevate, per mettere a frutto i loro talenti devono spesso andarsene. Desidero far sì che la nostra valle diventi un luogo a cui tornare per viverci 365 giorni l’anno, arric-chendola di cultura, esperienze e nuove generazioni.



Il Consigliere Giacomo Bianchi

Consigliere: Giacomo Bianchi, 42 anni, Borgo Valsugana

Formazione: diplomato al liceo classico, laureato in Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano, ha frequentato il Corso di Formazione Avanzata Photoart Workshop all’Istituto Europeo di Design

Occupazione: Presidente dell'Associazione Arte Sella

Impegno sociale/hobby: appassionato di fotografia, di scrittura e di arte, segue con interesse l'evoluzione della tecnologia in particolare in ambito biomedicale e spaziale.

L'auspicio: Credo che la Fondazione possa avere un ruolo determinante nel rendere questo territorio consapevole delle sue potenzialità di sviluppo e di crescita culturale, sociale ed economica.


Consigliere: Davide Battisti, 28 anni, Telve

Il Consigliere Davide Battisti

Formazione: Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale e Medical Humanities, Università dell'Insubria, (CO- VA); Laurea magistrale in Filosofia del Mondo Contemporaneo, Università Vita-Salute San Raffaele (MI). Laurea triennale in Filosofia, Università degli Studi di Trento.

Occupazione: Professore a contratto di Bioethics all'Università degli Studi di Milano e ricercatore universitario nell'ambito dell'etica biomedica.

Impegno sociale/hobby: Coordinatore scientifico Festival del Pensiero Critico “Trentino 2060”, promuovere cultura e scienza, leggere, suonare la chitarra.

L'auspicio: che la Fondazione sia volano per la fioritura socioculturale del territorio, strumento per valorizzare ciò che è presente e per attrarre quello che manca».





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