di GIUSEPPE FACCHINI
Per Sofia il 2021 è stato un anno con tanti ottimi risultati fra cui il titolo di campionessa italiana cadetti a Parma negli 80 ostacoli e il record italiano di categoria negli 80 piani a Rovereto.
Sofia, parlaci di te...
«Sono nata a Londra dove i miei genitori, che sono i miei primi tifosi, si trovavano per lavoro. Poi ci trasferimmo in Svizzera e infine in Italia. Ho sempre parlato italiano e inglese, mia mamma è svedese.»
Il tuo incontro con l'atletica?
«A Villazzano mi divertivo a correre con i compagni di scuola. Dicevano che ero brava e così iniziai a fare qualche gara. Mi piacciono tutte le specialità dell’atletica, ma la velocità mi riesce meglio e mi piace molto.»
Come gestisci il pre-gara?
«Mi estranio da tutto e mi concentro su ciò che devo fare.»
Come ti definisci?
«Non molto espansiva con gli estranei, ma sono solare.»
La tua stagione 2021?
«Ai campionati italiani ero tranquilla, ma il record nazionale è giunto inaspettato. È stata una bella stagione, ero più rilassata rispetto al 2020.»
I tuoi obiettivi del 2022?
«Non mi pongo troppe aspettative dopo un anno così bello. Passo nella categoria allieve, punto a dei buoni risultati e partecipare alle gare più importanti come i campionati italiani.»
La tua compagna Giacomoni?
«Io e Federica siamo molto amiche. Ci conosciamo dalle elementari e poi ci siamo ritrovate a fare atletica assieme, ma abbiamo interessi simili anche al di fuori dello sport.»
E con il tuo allenatore Bertotti?
«Con Giorgio vado molto d’accordo. Oltre che tecnicamente, prima delle gare mi aiuta tanto a gestire lo stress. È sempre gentile, mi rende tranquilla».
Quale scuola frequenti?
«Il classico. Mi piace molto la storia e riesco a conciliare lo studio con lo sport. Poi suono la chitarra classica in una scuola musicale.»
Un ringraziamento?
«Al Gs Valsugana per l’ambiente che ho trovato, all’Us Villazzano che mi ha permesso di arrivare a questi risultati.»