Cari lettori, nel numero di febbraio de “il Cinque”, in distribuzione da oggi, apriamo con la storia di Chico Forti, l’ex campione di windsurf trentino in carcere da oltre vent’anni in America con l’accusa di aver assassinato un uomo nel 1998. Un delitto che Chico ha sempre negato di aver commesso, nonostante la condanna all'ergastolo sulla base di prove che all'epoca a molti parvero granitiche e che invece nel corso degli anni, grazie anche a trasmissioni come "Le Iene", sono state smontate fino a far nascere in tanti la convinzione che si tratti di un clamoroso errore giudiziario. Ciò nonostante, e benché nel 2020 il governatore della Florida abbia aperto alla possibilità di trasferire il detenuto in un carcere italiano, Chico Forti, ancora una volta, domani 8 febbraio, festeggerà il suo compleanno in una cella oltreoceano. Nel nostro servizio raccontiamo la sua storia, la visita che gli abbiamo fatto in carcere e l'impegno della famiglia di Andrea Bocelli per porre un lieto fine a questa vicenda.
Diamo poi spazio a un ampio dossier sull’Alzheimer, malattia molto temuta e di cui, forse proprio per questo, si parla poco. Con l'aiuto di autorevoli professionisti nel campo affrontiamo questa patologia invalidante che in Italia colpisce oltre 600 mila persone, fornendo informazioni e consigli pratici ai famigliari o a chiunque si faccia carico di questi pazienti, i cosiddetti caregiver.
Inoltre abbiamo fatto visita alle case di riposo di Levico Terme e di Borgo Valsugana per riscoprire il valore della vecchiaia che non deve essere mai vista come un peso, sotto nessun punto di vista.
Valori, quelli di cui sono depositari i nonni, che possono continuare anche dopo la morte, come ci testimonia Martina Carbutti che, dopo la perdita del padre, si è ritrovata improvvisamente a sognarlo sempre più spesso. Sogni in cui il genitore la consiglia e la rassicura, ma le affida anche dei messaggi per amici e parenti, fino a svelarle delle vere e proprie profezie.Tra padre e figlia s’instaura così "un filo invisibile" che nel volgere di poco tempo è diventato anche il titolo di un libro, scritto da Martina, assieme alla sorella Marzia, innanzi tutto per metabolizzare il proprio dolore, ma anche per aiutare altri ad elaborare il lutto dopo la perdita di un proprio congiunto.
Un’energia positiva che ritroviamo anche in Isabella Turso, artista trentina poliedrica e carismatica, considerata una delle compositrici e pianiste italiane più rappresentative di stile new classical-contemporary, con una capacità davvero rara di trasmettere la sua musica al pubblico, tanto che il Maestro Ennio Morricone l’aveva chiamata complimentandosi con lei per l’elaborazione pianistica di “Nuovo Cinema Paradiso”. Noi l’abbiamo intervistata in occasione dell’uscita del suo ultimo album “Nocturne” dedicato alla notte.
Poi, come di consueto, non mancano le cronache, le notizie sportive, gli approfondimenti culturali e storici con, tra l’altro, il ritorno del processo a Biagio delle Castellare in Tesino e la storia di San Valentino che si festeggia il 14 febbraio anche se lui con gli innamorati, come vedremo, non c’entrava proprio nulla.
Buona lettura.
Il direttore responsabile
Johnny Gadler
