Fra qualche settimana i medici di medicina generale potranno effettuare le vaccinazioni anti Covid-19 ai propri assistiti, o agli assistiti dei medici appartenenti alla stessa forma associativa. Si dovrà comunque attendere la disponibilità del vaccino AstraZeneca o simili in quanto di più facile uso per la medicina territoriale, poiché non richiede una conservazione estremamente fredda come invece prevede il vaccino Pfizer attualmente somministrato dall'Azienda sanitaria.
Oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute Stefania Segnana, recepisce l'Accordo siglato lo scorso 12 gennaio fra la Provincia e i sindacati della categoria: «Prosegue l'impegno preciso di questo esecutivo, di concerto con l'Azienda sanitaria, nell'ambito della somministrazione del vaccino anti Covid – spiega l'assessore Segnana -. In base all'accordo sottoscritto saranno coinvolti i medici di famiglia e, compatibilmente con la dotazione di vaccini che saranno disponibili, stiamo individuando il cronoprogramma per la somministrazione delle dosi secondo i criteri di priorità indicati dal Governo. Il provvedimento ci consentirà di garantire una maggiore copertura vaccinale, in attuazione del Piano strategico e in coerenza con gli obiettivi nazionali, in particolare nei confronti di alcune fasce di popolazione considerate più a rischio».
In base all'Accordo sottoscritto con le sigle sindacali, i medici di assistenza primaria potranno effettuare le vaccinazioni contro il Covid-19 comunicando all'Azienda sanitaria la propria disponibilità a collaborare alla campagna di vaccinazione e dichiarando di essersi già sottoposti alla prima dose di vaccino.
I medici effettueranno le vaccinazioni secondo le priorità indicate da Apss che, periodicamente, trasmetterà ai medici l'elenco nominativo degli assistiti da sottoporre a vaccino. Nella prima fase saranno vaccinate le persone di età superiore a 80 anni. I medici possono effettuare le vaccinazioni anche ad assistiti di medici appartenenti alla stessa forma associativa, sia nei propri studi che a domicilio dai pazienti.
Le vaccinazioni vanno poi registrate tramite l'applicativo indicato dall'Azienda.
Apss può coinvolgere anche i medici di continuità assistenziale disponibili in orario diurno, i medici dell'emergenza sanitaria territoriale o i medici USCA.
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