Dal 18 luglio al 18 settembre 2020, a Pergine Valsugana, in mostra la seconda selezione di quattordici capolavori dedicati al Trentino della grande artista Maria Giovanna Speranza, recentemente scomparsa.
Studio d'Arte Astrid Nova & Area Arte La Musa, sotto la direzione e l'attenta
curatela della figlia Viviana Puecher, dedicano a Maria Giovanna Speranza,
nota artista ormai internazionale, la seconda mostra nella Galleria Continua a
lei intitolata negli splendidi spazi dello studio d'arte di Piazza Pacini, che da
sabato 18 luglio presenta al pubblico quattordici nuove opere della
sua recente produzione, che vanno a sviscerare la bellezza e maestosità del
paesaggio del nostro territorio, da Castel Pergine Castel Toblino, in un evocativo
viaggio che si spinge poi in alto, verso la Magnifica Comunità di Folgaria,
vissuta da sempre dall'artista nei periodi estivi, fino a Passo Coe, Riva del
Garda, le malghe del Vezzena e molti altri stupendi luoghi del Trentino.
L'artista indaga l'interiorità umana, sogni, desideri, ricordi e sentimenti,
utilizzando il medium pittorico come tramite per legare questi, a luoghi che
spesso si presentano sulle sue splendide tele, come furono in passato, ed in questa
occasione rientrano in studio, per la durata dell'esposizione nove dipinti
gentilmente concessi dai suoi affezionati collezionisti.
Maria Giovanna Speranza, andrà così a svelare, per i prossimi due mesi, una
selezione della sua recente produzione di dipinti principalmente in tecnica olio
su tela, tramite i quali esplora le molteplicità interpretative dei paesaggi locali di
oggi e d'altri tempi, che mediante il suo personale abile tocco pittorico
diventano vibranti di vitalità e memoria al contempo.
I suoi dipinti affollati di antichi edifici, bucoliche vedute e volti interessanti, sono
mossi da un continuo dinamismo, in una memoria vitale e pulsante che trova la
sua massima espressione in materiche pennellate guidate dalla grande
esperienza acquisita negli anni.
L'artista, nonché cuore pulsante di Studio d'Arte Astrid Nova ed Area Arte La Musa,
conosciuta e stimata anche oltre oceano, lascia un grande vuoto nelle organizzazioni di cui
era Presidente e Direttrice, nella comunità artistica e non, e nel cuore dei suoi famigliari,
prima fra tutti la figlia Viviana, che con lei condivideva il lavoro nel settore artistico, le
passioni e la vita.
Maria Giovanna Speranza, perginese di adozione, ma originaria di Grumo di San Michele
all'Adige, nel suo operato artistico, ha spesso indagato l'interiorità umana, sogni, desideri,
ricordi e sentimenti, utilizzando il medium pittorico come tramite per legare questi, a luoghi
che spesso si presentano sulle sue splendide tele, come furono in passato.
La sua natura elegante, sognatrice e romantica regala attimi di tempi passati, di cui nel
ricordo restano i segni della vera bellezza e l'importanza delle piccole cose.
Maria Giovanna Speranza, proietta così l'immaginario del visitatore, in epoche lontane, tra
dame dell''800 e cavalieri, passando per tramonti infuocati e valli incantate, giungendo
infine agli evocativi paesaggi fatti di baite e rifugi montani del nostro stupendo territorio.
L'artista ama andare a sviscerare il rapporto tra presente e passato, ma anche tra spazi urbani
e naturali, tra paesaggio e ritratto, esplorandone le molteplicità interpretative. Dai paesaggi
locali d' altri tempi, ai particolari ritratti, tra i quali anche alcuni omaggi a grandi Maestri del
passato, mediante il suo personale abile tocco pittorico.
Ma non solo, dal 2013 dà il via all'Archivio Storico Arti dei Filati, un importante progetto
condiviso, dedicando una parte dello spazio nella splendida sede di Spiaz de le Oche,
gentilmente concessa dalla stessa Maria Giovanna, ed una notevole parte di tempo e risorse,
alla realizzazione dell’ "Archivio Storico Arti dei Filati”, sotto la sua stessa attenta e
minuziosa Direzione, che archivia una vastissima selezione di perfetti e magistrali pezzi,
realizzati con finissime tecniche di ricamo, tra cui il tombolo, ricamo Caterina De Medici,
chiacchierino, forcella, uncinetto, elaborati pizzi e merletti e molti altri rari e preziosi punti.
Questo per conservare una traccia, una documentazione storica, di queste magnifiche ed
elaboratissime tecniche che potrebbero andare un giorno, dimenticate o perse, ed al
contempo vengono proposte, riscontrando grande interesse di pubblico e partecipanti, nei
laboratori e workshop tramite i quali è possibile avvicinarsi, conoscere ed imparare le
suddette pregiatissime tecniche.
Formatasi negli anni '60 alla scuola superiore di Sartoria e Moda di Rovereto, manifesta
subito, oltre alla spiccata attitudine alla creazione di modelli unici, una dote naturale ed una
particolare passione nella realizzazione dei disegni dei modelli, e nel disegno in generale.
Successivamente agli studi, già in giovane età, aprirà il suo Atelier di Sartoria mentre al
contempo lavora nel settore di modista per grandi nomi, come anche per il marchio
Marzotto.
Tra le recenti esposizioni di Speranza;
“Drinks On Me”, per la prestigiosa galleria The Press Room, a Santa Barbara in
California;
“The sensualità of diatoms”, al MUSE-Museo delle Scienze di Trento;
“TecNonArt”, nell’estate 2015, Cà De Gentili, Sanzeno;
"Raison d'etre" a Palazzo Thun di Torre Mirana a Trento;
“ FOLKLORE” per la Decima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI-
Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani;
“ForestMagicMountain”, progetto di mail art alla F.A.O. di Roma;
La Voce del Corpo, nel 2017 a Lecco, un grande evento artistico promosso dalla Regione
Lombardia, che mette in mostra in splendidi spazi urbani e naturali, opere di street art e
land art;
“Viaggio nell'incanto dei profili montani” a Folgaria (promossa dalla Magnifica Comunità
di Folgaria), “Ricordi, speranze, attese...”, per la quale è stata anche vincitrice del
concorso pittorico ad essa legato.
Dal 2012 inserita nell’archivio artisti contemporanei ADAC del MART-Museo d’Arte
Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
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