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CRVT: «Insieme in prima linea contro il Coronavirus»


Arnaldo Dandrea, Presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino

BORGO VALSUGANA – La Cassa Rurale Valsugana e Tesino da sempre è vicina al proprio territorio e alle sue necessità. Lo è ancora di più in questa drammatica fase di emergenza sanitaria, con azioni concrete attuate su vari fronti, sia nell’ottica di andare incontro alle difficoltà dei propri soci e clienti, sia nella mission statutaria di solidarietà a beneficio dell’intera collettività.


Prova ne sia, in questo delicato frangente, l’istituzione di tre conti correnti per raccogliere fondi da destinare agli ospedali di Borgo Valsugana, Feltre e Bassano del Grappa. Ma in questa emergenza la Cassa Rurale ha saputo mostrarsi, oltre che solidale per vocazione, anche molto lungimirante. Infatti, accogliendo una specifica richiesta dell’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, già nel gennaio scorso, quando ancora il Coronavirus in Italia era un illustre sconosciuto, la Cassa Rurale Valsugana e Tesino aveva provveduto all’acquisto di un ventilatore polmonare meccanico che in queste settimane ha contribuito a salvare più di una vita. Abbiamo fatto il punto della situazione con Arnaldo Dandrea, Presidente della CRVT.

Presidente, come state affrontando questa situazione?

La sede della CRVT a Borgo Valsugana

«Innanzi tutto mi lasci esprimere la vicinanza, mia e dell’istituto che rappresento, nei confronti di coloro i quali – soci, clienti e concittadini tutti – stanno vivendo momenti difficili sia sotto l’aspetto economico, ma soprattutto per quanto attiene alla salute. Vorrei altresì tributare un grande plauso a tutti i medici e agli operatori sanitari che in queste lunghe giornate si stanno indefessamente prodigando per salvare tante persone. È stata pertanto una scelta naturale e doverosa, da parte nostra, quella di istituire tre conti correnti per raccogliere fondi da destinare rispettivamente all’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, nonché ai nosocomi di Feltre e Bassano del Grappa. Un’iniziativa, simbolicamente denominata “Insieme in prima linea”, che gode del patrocinio di tutti i 26 comuni dove opera la Cassa Rurale, un territorio a cavallo delle province di Trento, Belluno e Vicenza e che intende porgere un segno concreto di solidarietà a quanti ora sono in prima linea in questa guerra, lanciando un messaggio forte: noi siamo con voi.»

A che cosa serviranno i fondi raccolti?

«Per l’acquisto di apparecchiature e strumentazione da destinare alla diagnosi e alla cura del virus Covid-19.»

Ci può già dare qualche numero?

«Posso dire che a 24 ore dall’inizio della campagna avevamo già raccolto oltre 12 mila euro e dopo 4 giorni abbiamo superato quota 35.000 euro. Ma il dato è in continuo aggiornamento.»

Oltre a questa raccolta fondi, però, la Cassa Rurale Valsugana e Tesino ha già donato 60 mila euro a due ospedali, quello di Borgo Valsugana e quello di Feltre…

«Verissimo. I responsabili dell’Ospedale di Borgo Valsugana già nel novembre scorso – quando il problema Coronavirus non si era ancora palesato nemmeno in Cina – ci avevano sottoposto l’esigenza di acquistare un ventilatore polmonare meccanico. Noi abbiamo accolto subito tale richiesta, tanto che il dispositivo è stato donato all’ospedale già nel mese di gennaio. Ed è una grande soddisfazione sapere, come mi riferiscono, che proprio grazie al ventilatore in queste settimane si stanno salvando delle vite umane. Inoltre abbiamo provveduto, sempre su richiesta del nosocomio borghigiano, all’acquisto di due monitor particolari per tenere sotto controllo le condizioni dei pazienti sottoposti a terapie anti Covid-2019, nonché sette pompe ad infusione, del valore di circa 11 mila euro, strumenti che abbiamo consegnato a fine marzo e che vengono utilizzati per la somministrazione endovenosa di farmaci, soluzioni, liquidi sia in terapia intensiva come in sala operatoria. Con questa ultima operazione, al San Lorenzo di Borgo abbiamo donato apparecchiature e attrezzature per un valore complessivo di circa 40 mila euro.»

Le sette pompe ad infusione donate all'Ospedale di Borgo dalla CR Valsugana e Tesino


Presso l’Ospedale di Feltre, invece, come siete intervenuti?

«L’ospedale di Feltre aveva bisogno di una strumentazione di diagnostica molecolare necessaria per verificare la positività dei tamponi al COVID-19, il cui valore si aggira sui 115 mila euro. Abbiamo stretto una collaborazione sul territorio con la Associazione Vol.A - Ass. Volontari Ambulanza di Santa Giustina (Bl), una valida realtà che offre un grande sostegno al territorio con la propria attività. In breve, l’Associazione Vol.A ha indetto una raccolta fondi che ha fruttato 50 mila euro, 20 mila sono stati messi a disposizione dalla Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno e agli ultimi 20 mila necessari per completare l’acquisto ha provveduto la nostra Cassa Rurale. Lasciatemi dire che è stato un grande momento di solidarietà tra chi sul territorio si mette sempre in gioco.»

Anche a Roncegno avete fatto la vostra parte...

A Roncegno abbiamo condiviso con il Comune di Roncegno e le Associazioni del posto una importante iniziativa solidale: abbiamo istituito un conto corrente dove tutta la comunità locale ha potuto fare la propria donazione, e grazie al supporto attivo e convinto di tutto il volontariato locale, la raccolta si è conclusa il 3 aprile scorso raccogliendo la ragguardevole somma di quasi 22 mila euro che verrà devoluta all’Azienda Sanitaria di Trento. Su questo fronte si è mossa anche la comunità di Torcegno che ad oggi ha raccolto oltre 7 mila euro. Inoltre, con la consorella Cassa Rurale Alta Valsugana, stiamo raccogliendo altri fondi per delle azioni mirate che sono ancora in via di definizione.»

Vogliamo tirare le somme ad oggi?

«Finora la Cassa Rurale ha contribuito con donazioni dirette e con le raccolte fondi organizzate sul territorio in collaborazione con Associazioni ed Enti, per circa 115.000 euro. E non abbiamo ancora finito.»

Sull'operatività delle filiali, invece, che cosa ci dice?

«Abbiamo prima di tutto pensato – anche in ottemperanza a quanto disposto dai vari decreti governativi succedutisi – di riorganizzare i nostri servizi di sportello cercando di venire incontro ai nostri clienti e al tempo stesso adottare soluzioni per il contenimento del coronavirus. Per questo abbiamo deciso di sospendere l’attività nelle nostre filiali di Olle, Samone, Spera, Pieve Tesino,Torcegno, filiale di Borgo Corso Vicenza e Castelnuovo. Per accedere ad una delle altre filiali aperte è opportuno prima fissare un appuntamento, via telefono o posta elettronica

Quale aiuto concreto alle famiglie, e in primo luogo alle persone anziane, avete offerto la possibilità di pagare la spesa a domicilio grazie ai pos portatili che ogni attività commerciale può richiedere gratuitamente fino al 31 maggio 2020. Come sta andando l’iniziativa?

«Direi molto bene se consideriamo che abbiamo già consegnato 8 POS portatili a famiglie cooperative (5 Bassa Valsugana,1 Lagorai Roncegno, 2 Castello, tutti convenzionati Pagobancomat/incoop/carte di credito); 21 POS portatili ad altri esercizi (alimentari/farmacie/elettrodomestici); 1 POS distributore automatico (articoli tabaccheria/edicola) per un totale di 30 POS

Ricordiamo, infine, i codici Iban per effettuare il versamento al proprio Ospedale di zona:


INSIEME IN PRIMA LINEA PER L’OSPEDALE DI BORGO: 

IT 15 X 08102 34870 K01017761932

INSIEME IN PRIMA LINEA PER L’OSPEDALE DI BASSANO:

IT 90 X 08102 34870 K01017761940

INSIEME IN PRIMA LINEA PER L’OSPEDALE DI FELTRE: 

IT 07 B 08102 34870 K01017761950


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