Nell'ambito della riorganizzazione del sistema sanitario provinciale per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute Stefania Segnana, ha stabilito di riattivare i reparti Covid presso le strutture ospedaliere private, prevedendo la contestuale remunerazione.
«Nel periodo compreso fra la fine di marzo e il mese di maggio 2020 erano stati attivati due reparti di medicina ad indirizzo infettivologico presso la Casa di Cura Solatrix, un reparto presso Villa Bianca e un altro presso l'Ospedale San Camillo – spiega l'assessore Segnana.
«Durante la prima fase della pandemia hanno contribuito alla gestione dell'emergenza in sinergia con le strutture ospedaliere pubbliche, ricoverando e prendendo in carico pazienti Covid. Oggi abbiamo stabilito di riallestire questi reparti in linea con l'evoluzione dello scenario epidemico, proprio per ampliare l'offerta ospedaliera. Si tratta di posti letto di medicina ad indirizzo infettivologico, per la gestione di pazienti Covid non critici».
Le nuove modalità di remunerazione dei ricoveri Covid attivati presso le strutture private accreditate sono:
aumento del 30% delle tariffe di assistenza ospedaliera per acuti;
riconoscimento della tariffa giornaliera di 100 euro per i posti letto eventualmente non occupati.
Gli oneri sono ricompresi nel finanziamento disposto dallo Stato verso la Provincia con il Decreto Legge 18/2020.