TRENTO – Oggi sono 4 i deceduti in Trentino per Coronavirus, fra cui un uomo di Trento di 52 anni, e 64 i nuovi contagi, di cui 25 nelle rsa. I tamponi effettuati sono stati 1158. I contagiati risultano essere il 5% dei tamponi eseguiti, una percentuale in calo e da leggere quindi positivamente. Si punta ad accrescere ancora il numero dei tamponi, grazie anche alla collaborazione con Cibio e Fem, posto che al momento l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla difficoltà di reperire sul mercato i reagenti chimici necessari. Le terapie intensive sono 43, anch'esse in calo. 871 i guariti dal virus dall’inizio della pandemia.
«In questi giorni – ha detto il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti nel corso della conferenza stampa pomeridiana dedicata all’aggiornamento sullo stato della pandemia – ci stanno arrivando diverse segnalazioni di soggetti che intendono riprendere l’attività economica, e che sollecitano l'accesso a contributi a fondo perduto. Innanzitutto, va detto che il Trentino è stato fra i primi territori ad aprire i cantieri all’aperto. E’ un primo passaggio, e non era scontato. Però, servono garanzie rispetto alla tutela della salute dei lavoratori occupati in quei cantieri. Provincia e Questura effettueranno nei prossimi giorni numerosi controlli in questo senso, nell’interesse della tutela della salute di imprenditori e lavoratori. Serve responsabilità e rispetto delle regole. Non dubitiamo che i nostri imprenditori lo sappiamo, ma è mio dovere ribadirlo anche in questa sede. Per quanto riguarda i pasti, consigliamo di fare degli accordi con i ristoranti e altri soggetti analoghi per la eventuale consegna direttamente sui luoghi di lavoro. i contributi a fondo perduto sono allo studio assieme ad altre misure per agevolare ulteriormente l'accesso al credito delle imprese».
Fugatti oggi è anche intervenuto in Consiglio provinciale, riepilogando il percorso fatto dal trentino dall'inizio della pandemia. «Ringrazio tutte le forze politico-istituzional per la loro collaborazione – ha commentato in conferenza stampa. – Siamo intenzionati a mettere a punto una serie di contributi a fondo perduto a sostegno di imprenditori e lavoratori autonomi. Inoltre saranno previsti incentivi per le imprese chiamate ad effettuare investimenti per la messa in sicurezza sanitaria delle loro sedi e attività. Infine, incentiveremo la creazione di reti di impresa, e raddoppieremo il plafond bancario per sostenere l'accesso al credito delle nostre aziende».
Sul capitolo test veloci ha riferito l’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana: si stanno utilizzando circa 15000 kit, da affiancare i tamponi per testare lo stato di salute dei cittadini (le reazioni di IGG e EGM, grazie al quale sarà possibile anche capire nel tempo quanti sono i soggetti immuni).
Bonus alimentare: sono 11.007 domande presentate alla Provincia, di cui 8841 accolte, 1131 respinte, le altre in fase di valutazione.
«Ci sono una quarantina di senza dimora al momento sulla strada – ha detto ancora l’assessore Segnana - . Stiamo lavorando assieme al Comune di Trento, alla Protezione Civile e alla Curia, che molto probabilmente ci metterà a disposizione una propria struttura, per trovare una soluzione al problema».
Il dirigente generale del Dipartimento salute Giancarlo Ruscitti ha risposto alle domande inviate dai cittadini, molto numerosi, che seguono l’appuntamento con la conferenza stampa della Provincia, spaziando dai test veloci alla situazione delle casi di riposo, fino alla possibilità di trasmissione del virus da bambini eventualmente positivi ai loro nonni. «I bambini – ha confermato Ruscitti – possono contrarre il virus da asintomatici e quindi effettivamente trasmetterlo ai loro nonni. Se si ha un po’ di pazienza, con la diffusione dei test sierologici, i bambini potranno vedere i loro nonni non fra due anni, ma io mi auguro fra qualche settimana. In questo momento la curva del contagio si sta abbassando ma vogliamo tenerla sotto controllo per i prossimi 15 giorni per assicurarci che non vi sia una nuova impennata di casi positivi».
Il presidente Fugatti ha confermato che l’attenzione riservata agli anziani e alle rsa è massima. Riguardo agli allentamenti alle regole di condotta e quindi alle possibili “aperture”, il Trentino ha deciso come noto di partire da alcune attività economiche piuttosto che dai comportamenti individuali. E’ chiaro che se i dati confermeranno un’epidemia in calo, si potranno considerare allentamenti delle restrizioni. «La situazione degli anziani ma anche dei bambini, così come l’accesso ai mezzi pubblici, avranno la precedenza quando cominceremo a riprendere una vita ‘normale’ – ha detto ancora Fugatti. - Ovviamente alcune delle decisioni che assumeremo, ad esempio sul distanziamento nei mezzi pubblici, avranno un impatto anche economico, che dovremo valutare con attenzione».
In chiusura una canzone del Coro La Corolla e i Piccoli Fiori di Martignano che ha aderito alla raccolta fondi per l’ospedale Santa Chiara.
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