Domenica 24 settembre 1922 i Corpi dei pompieri di Castello Tesino, Pieve Tesino e Cinte Tesino si ritrovarono al gran completo a Celado per una grande giornata di festa, accompagnati da due fanfare e da una gran folla.
Dopo una breve passeggiata mattutina per la conca di Celado, i convenuti si radunarono presso l'Albergo Celado, per l'occasione addobbato con archi e tricolori, dove venne servito un lauto banchetto di oltre 120 coperti cui presero parte i pompieri con i loro capi, le autorità comunali, le fanfare e le personalità dei tre paesi.
Nel pomeriggio furono organizzati giochi, corse podistiche e corse con i sacchi. Le fanfare, con la loro musica, allietarono gli astanti fin oltre le cinque.
Dopodiché, contenti per il gran successo riscosso dalla giornata di festa, tutti si avviarono verso Castello.
Giunti all'Hotel Savoia, dopo un ultimo saluto, il corteo si divise e tutti si diressero verso la propria sede.
Il giorno seguente un partecipante fece pervenire al quotidiano "Il Nuovo Trentino" un breve resoconto della giornata, nel quale non mancava di esprimere «un ringraziamento ai signori Sindaci che onorarono della loro presenza. Una lode alle fanfare di Pieve e Castello che si prestarono con zelo per aumentare l'allegria, e al signor Giovanni Moranduzzo, proprietario dell'Albergo Celado, che seppe così bene organizzare la festa».
Poi il cronista concludeva il proprio intervento con l'auspicio «di veder fra breve una simile giornata».
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