
Una storica azienda di Ossana, produttrice di pellicole plastiche e film in polietilene, un paio di anni fa rischiava la chiusura. Dopo importanti investimenti che hanno permesso di concretizzare la piena ripresa economica e commerciale, ora l'azienda si presenta sul mercato con “Vela”, la barriera di protezione per tavoli di bar, ristoranti e mense realizzata in plastica riciclata e riciclabile al 100%, già testata in alcuni locali di Trento e che sarà commercializzata dai primi di giugno in Trentino e nel Nordest Italia...
Si chiama Fucine Film Spa l'azienda fondata nel 1978 in Val di Sole, a Ossana, specializzata nella produzione di prodotti e contenitori in film plastico, imballaggi per il settore alimentare (vaschette per la carne fresca, salumi, pesce, frutta, verdura).Nel 2017 l'azienda limitata dalla sola produzione in pvc, si stava spegnendo in un concordato fallimentare, non avendo la possibilità di investire in innovazione e di diversificare i propri prodotti, mettendo così a serio rischio il posto di lavoro dei 60 dipendenti. L’intervento di Trentino Sviluppo, che ha favorito l’individuazione una nuova proprietà industriale, ha portato Sogifi, holding con sede a Thiene (Vicenza), ad investire in Val di Sole 10 milioni di euro in nuovi macchinari ed impianti.
Dal 2019 Fucine Film Spa è quindi ripartita con più forza di prima, rilanciando la produzione di film plastici flessibili, di PET, resina termoplastica adatta al contatto alimentare, PFT (resina fenolica) e PLA (polimero dell’acido lattico). La produzione di pellicole alimentari è stata affiancata da prodotti per il settore farmaceutico e medicale – blister per pastiglie medicinali, contenitori per integratori alimentari, confezioni per siringhe – ed oggi i dipendenti sono saliti a 75 persone. I prodotti stanno avendo positivo riscontro dal mercato internazionale, considerato che l’85% della clientela oggi sta all’estero: Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, ma anche Turchia, Arabia Saudita, Canada e Australia.
La ricerca di una continua innovazione di prodotto ha portato proprio in questi giorni alla nascita di “Vela”, la barriera trasparente di protezione per tavoli di locali pubblici, ovvero bar, ristoranti e mense. Una soluzione frutto di innovazione di processo e di prodotto, nata, in ottica contenimento Covid-19, in seno a un giovane team di ingeneri, progettisti e tecnici locali, composto da Daniel Gionta, direttore tecnico e di produzione di Fucine Film, Silvio Plazzer, responsabile qualità e Francesco Mengon, addetto all’ufficio acquisti.
Una “Vela” che fa della leggerezza, della facilità di montaggio e dell’economicità (costa la metà del plexiglass) i punti di forza, senza trascurare la sostenibilità ambientale: si tratta di “fogli” in plastica PET, delle dimensioni di 48x52 centimetri, ottenuti dal riciclo delle bottigliette e completamente riciclabili, lavabili e igienizzabili. La base è in fibra di legno di recupero a forma ricurva.

«Oggi siamo fieri di avere a Ossana – spiega l’amministratore delegato Fabio Caumo – non solo le “braccia”, ma anche la “testa” dell’azienda, ovvero sia la produzione che le funzioni apicali e le professionalità più elevate provengono tutte dalle due Valli, di Sole e di Non. Certo, la nostra posizione geografica è particolare: qui i trasporti incidono sui costi, non c’è un gasdotto e l’energia costa di più. Ma gli investimenti stanno ripagando, sia dal punto di vista economico che sociale».
«Siamo in presenza di una rinascita che si sta consolidando in tempi rapidi – sottolinea Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – segno che chiari obiettivi industriali, che non temono l’investimento in innovazione, possono portare a significativi risultati economici e produttivi anche in territori decentrati, considerati normalmente non ottimali per il business di attività manifatturiere».