TRENTO – «Dopo la firma dell'Accordo provinciale con i medici di medicina generale, avvenuto lo scorso 10 novembre, l'altro giorno è stato sottoscritto analogo accordo con i pediatri di libera scelta – commenta l'assessore alla salute Stefania Segnana – che vengono quindi coinvolti non solo nell'effettuazione di tamponi antigenici rapidi, ma anche nelle attività utili per stabilire i periodi di isolamento e quarantena per i vari pazienti risultati positivi. Si tratta di due passaggi importanti, che oggi ratifichiamo con una deliberazione di Giunta, perché ci consentono di rafforzare la capacità diagnostica del sistema sanitario e di fornire un importante supporto ai pazienti assistiti. Voglio quindi ringraziare sia i medici di medicina generale che i pediatri per la loro disponibilità e per il prezioso aiuto che ci stanno fornendo».
Il 30 ottobre 2020 sono stati approvati gli Accordi collettivi nazionali per i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta, per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2. Tali Accordi nazionali dispongono il coinvolgimento dei medici e dei pediatri nell'effettuazione di tamponi antigenici rapidi o di altro test di sovrapponibile capacità diagnostica per il periodo dell'epidemia influenzale sul territorio nazionale, come definita dalle disposizioni di legge, e prevedono l'utilizzo da parte dei medici e dei pediatri di apparecchiature sanitarie finalizzate al miglioramento della presa in cura dei pazienti e a ridurre il fenomeno delle liste d'attesa. Al fine di dare attuazione a tali Accordi nazionali sono stati siglati prima, il 10 novembre, un Accordo provinciale per i medici di medicina generale tra la Provincia e i sindacati, quindi lo scorso 18 novembre un Accordo provinciale per i pediatri di libera scelta, tra la Provincia e il rispettivo sindacato.
Gli Accordi siglati disciplinano in particolare:
le modalità di effettuazione dei tamponi antigenici rapidi da parte dei medici e dei pediatri, nei loro studi o in spazi aziendali o comunali;
le modalità di effettuazione dei tamponi antigenici rapidi da parte dei medici di continuità assistenziale;
le procedure per la collaborazione dei medici e dei pediatri nelle attività volte a disporre la quarantena e l'isolamento dei propri assistiti, secondo le specifiche procedure che sono state condivise tra Azienda e professionisti;
le modalità per la messa a disposizione dei medici e dei pediatri da parte della Provincia, nel tramite dell’Azienda sanitaria, di attrezzature da destinare al supporto delle visite a distanza e al miglioramento della presa in cura degli assistiti.