Ufficialmente istituita poco meno di un anno fa dalla Cassa Rurale Valsugana e Tesino, la Cassa Mutua Valsugana e Tesino si è fatta subito apprezzare per le notevoli agevolazioni e rimborsi offerti agli iscritti in ambito sanitario, ma anche nel settore culturale e dei servizi. Per la Cassa Mutua il 2024 sarà l’anno della prevenzione, con due specifiche campagne volte ad individuare precocemente i tumori della prostata e i melanomi. Ne abbiamo parlato con la Presidente Greta Boso…
Presidente Boso, a nemmeno un anno dal varo ufficiale, che bilancio può fare della Cassa Mutua Valsugana e Tesino?
«Direi ottimo visto che abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissi, sia in termini di adesioni – al momento siamo ad oltre 400 iscritti, per lo più Soci e clienti della CRVT, ma non solo – sia, soprattutto, in termini di servizi offerti e di iniziative realizzate. Ricordo che la Cassa Mutua è nata, ufficialmente il 1° febbraio 2023, per offrire ai Soci e ai clienti della CRVT in primis, ma anche all’intera comunità, una valida alternativa in campo sanitario, dove da una parte vediamo emergere sempre più inefficienze, lunghe liste d’attesa e costi elevati, mentre dall’altra sappiamo bene che gli esami periodici e specifici per fasce di età e per genere sono spesso trascurati dalle persone. Insomma, mancava una prospettiva che potesse essere d’aiuto nella cura della propria salute e del proprio benessere. La Cassa Mutua Valsugana e Tesino credo rappresenti una risposta concreta e forte per costruire un buon livello di salute nelle nostre comunità.»
Che cosa offre Cassa Mutua ai propri iscritti?
«Cassa Mutua offre dei pacchetti di intervento in due diversi ambiti: il primo prevede una serie di rimborsi, in forma diretta e indiretta, di prestazioni in ambito sanitario. Il secondo ambito, invece, si riferisce più al settore culturale e dei servizi (rimborsi per corsi ricreativi piuttosto che per apparecchiature informatiche, asili nido o colonie estive).
La maggior parte delle richieste, com’era prevedibile, si è concentrata sul Piano sanitario, tuttavia identificare l’azione di Cassa Mutua con un rapporto meramente economico basato sul rimborso di una prestazione sanitaria sarebbe alquanto riduttivo. A tale proposito vorrei citare l’articolo 2 del nostro Statuto che individua tra gli obiettivi principali della Cassa Mutua Valsugana e Tesino l’organizzazione di check-up e campagne di prevenzione sanitaria, il miglioramento della cultura della prevenzione alla salute e la promozione di corretti stili di vita, nonché la promozione di eventi nei settori dell’informazione e dell’educazione sanitaria. Uno di questi momenti informativi ed educativi si è tenuto il 16 novembre scorso con l’intervento del Prof. Tommaso Cai, Direttore F.F. dell’Unità Operativa Multizonale di Urologia di Trento che ha illustrato al pubblico presente in sala e a chi si è collegato da casa sul canale Youtube della CRVT, alcuni concetti basilari di prevenzione e attenzione urologica per lui, per lei. Tenendo fede ai nostri dettami statutari poc’anzi citati, il 2024 per noi sarà l’anno della prevenzione sempre in collaborazione con Mutua Cooperazione Salute di Trento che ci affianca fin dall'inizio.»
Su quali patologie concentrerete la vostra azione nel 2024?
«Per questo primo semestre del 2024 è già partito, dando seguito all’incontro di novembre, il programma di prevenzione urologica, focalizzato in modo particolare sul tumore della prostata e rivolto ai nostri associati over 50 che potranno usufruire di un pacchetto di prestazioni volte a riconoscere un tumore prostatico in fase precoce.»
Perché questa scelta?
«Si è trattato di una scelta molto ponderata, scaturita da due considerazioni di fondo. La prima è l’aumento dell’incidenza del tumore prostatico in età avanzata, che lo ha portato ad essere il tumore più frequente nei maschi al di sopra dei 50 anni nelle più autorevoli casistiche nazionali e provinciali. In Trentino, infatti, si registrano circa 400 nuovi casi all’anno.
La seconda considerazione, invece, parte dalla constatazione che, ad oggi, in Italia manca una campagna di screening consolidata e capillare per il tumore alla prostata, al contrario di quanto invece avviene per altre forme cancerose, quali il tumore del collo dell’utero con il PAP-test, i tumore della mammella con l’eco-mammografia, o il tumore del colon con la ricerca del sangue occulto fecale.»
Concretamente come si svolgerà il programma di prevenzione urologica?
«In maniera molto semplice. Tutti i soci ultracinquantenni di Cassa Mutua Valsugana e Tesino potranno eseguire degli esami – il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) attraverso le analisi del sangue, l’ecografia dell’apparato urinario e la visita urologica – a dei costi nettamente inferiori ai prezzi di mercato: 200 euro totali, di cui il 50% verrà rimborsato dalla Cassa Mutua Valsugana e Tesino. Pertanto, alla fine, l'assistito andrà a spendere soltanto 100 euro per un check-up completo. Tali esami a condizioni vantaggiose potranno essere eseguiti presso le strutture convenzionate aderenti all’iniziativa, Romano Medica in particolare.»
Nel secondo semestre del 2024, invece, di che cosa vi occuperete?
«Con l’arrivo dell’estate lanceremo una campagna di prevenzione del melanoma, anche questa una patologia in forte aumento e un po’ sottovalutata dalla popolazione. Pure in questo caso la campagna sarà preceduta da un incontro informativo ed educativo con un luminare in campo dermatologico che risponderà ai quesiti delle persone e saprà illustrare chiaramente tutti i rischi connessi a una non corretta esposizione al sole. Perché il primo passo nella prevenzione è sempre quello di essere informati sui rischi e consci delle conseguenze. Solo dopo aver raggiunto tale consapevolezza le persone comprenderanno la grande utilità di sottoporsi a una semplice visita dermatologica che in molti casi può davvero salvarci la vita.»
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