di PAOLO CHIESA
È partita la stagione termale 2020. Le parole di Donatella Bommassar, Presidente delle Terme di Levico e Vetriolo e della Dottoressa Patrizia Manica, Direttrice Sanitaria del compendio termale.
La tutela della salute delle persone è l’obiettivo che da più di cento anni accompagna la storia delle Terme di Levico e Vetriolo. Per questo, nonostante l’apertura posticipata dovuta all’emergenza sanitaria, la stagione 2020 delle Terme offrirà i consueti trattamenti alla sua clientela che potranno essere goduti in completa tranquillità e sicurezza. Ne abbiamo parlato con la Presidente Donatella Bommassar.
Come è stato il vostro post Coronavirus?
La stagione doveva iniziare il 20 aprile ed invece siamo riusciti ad aprire lo stabilimento solo il 27 giugno, dopo aver recepito il Protocollo definitivo della Provincia relativo al nostro settore. Il reparto delle cure inalatorie è stato attivato già il 29 giugno mentre il reparto balneoterapico aprirà il 9 luglio seguito da quello fango terapico che sarà attivato il 20 luglio. C’è poco da fare: la situazione straordinaria che stiamo vivendo ha introdotto nuovi vincoli che modificheranno l’esperienza che le persone si troveranno a vivere ma non per questo la renderanno meno utile e piacevole.
Quali sono gli accorgimenti che avete dovuto adottare?
Abbiamo prima di tutto rafforzato le operazioni di pulizia, disinfezione e detersione degli ambienti e la garanzia della possibilità di rispetto del distanziamento sociale. Per accedere ai nostri trattamenti sarà obbligatoria la prenotazione via mail o telefono, durante la quale sarà richiesta qualche informazione in più. Inoltre il numero di persone che potranno accedere ai centri termali sarà di molto ridotto. Sarà anche molto importante il coinvolgimento di pazienti e personale nel contenimento del rischio.
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