Da domani, mercoledì 7 luglio, fino a venerdì 9, il collettivo Circolo Bergman propone a Pergine Festival “Vista interno”, un percorso alla scoperta di alcuni luoghi della città solitamente inaccessibili. L’obiettivo è indagare gli spazi e riflettere sul rapporto fra quelli pubblici e quelli privati. Tante le associazioni coinvolte: i cori Genzianella e Highlight, la scuola di danza Don’t stop moving, la Filodrammatica Don Bosco e l’associazione Arcieri Storici de Persen. Ognuna di queste realtà si è riappropriata simbolicamente degli spazi attraverso un’azione performativa.
“Vista Interno” è il nuovo progetto site-specific del collettivo Circolo Bergman. Il lavoro vuole essere sia la conclusione ideale della trilogia sulla memoria dei luoghi andata in scena a Pergine nel triennio 2016-2018 (“Macinante”, “Via San Pietro 4”, “Stanze”), sia l’occasione per aprire nuove riflessioni tematiche e campi di ricerca nella poetica del gruppo. Il percorso progettato da Circolo Bergman parte dalla relazione con associazioni del territorio e giunge a un esito performativo fruibile in due differenti modalità: in gruppo, oppure individualmente.
Circolo Bergman, in collaborazione con Pergine Festival, ha reso luogo d’indagine e di azione alcuni spazi della città solitamente chiusi al pubblico. In questa operazione, sono state coinvolte alcune associazioni della città: la scuola di danza Don’t stop moving per Palazzo Gentili/Crivelli, i cori Highlight e Genzianella rispettivamente per Palazzo Hippoliti e per il Teatro Tenda, la Filodrammatica Don Bosco per la casa abbandonata di via Crivelli e gli Arcieri Storici de Persen per l’ex sede dell’associazione Il Sogno. Queste realtà hanno eseguito all’interno di questi spazi brevi azioni performative, documentate da interventi video realizzati in dialogo con la videomaker Giulia Lenzi. Ogni performance è stata poi montata in un’esperienza sonora e visuale pensata per essere fruita dai singoli spettatori e spettatrici attraverso il proprio smartphone.
Da domani e fino a venerdì 9 luglio, alle 18.30 e alle 20.00 Circolo Bergman accompagnerà il pubblico di Pergine alla (ri)scoperta di questi luoghi. Pur non potendo accedere a questi spazi, spettatori e spettatrici potranno visitarli attraverso la tecnologia e leggerli nel filtro dell’intervento artistico.
Non solo: fuori da questi spazi, sono stati collocati QR code che permettono di accedere alla performance registrata all’interno. In questo modo chiunque, anche fuori dalle attività programmate, può seguire il percorso, accedere virtualmente a spazi inaccessibili e lasciar condizionare il proprio sguardo dalle performance.
I biglietti per questa attività sono in vendita su www.liveticket.it/perginefestival, oppure alla biglietteria del festival, in Sala Maier (Piazza Serra 14 - Pergine Valsugana) con orario 16.30 – 22.00 (sabato anche al mattino, dalle 9.30 alle 12.30).
Ricordiamo che, con l’entrata in vigore dell’Ordinanza n. 77 (2 luglio 2021) del Presidente della Provincia autonoma di Trento, è necessaria una delle certificazioni verdi Covid-19 per partecipare agli eventi che si svolgono in spazi al chiuso.