Sul Trentino sono caduti mediamente fra i 150 ed i 300 millimetri d’acqua, con punte vicine ai 500 in val Noana, da quando è iniziata la perturbazione che sta interessando la provincia da venerdì. Il dato è stato comunicato poco fa da Meteotrentino nel corso di una video riunione della Protezione civile nella quale è stato fatto il punto della situazione e a cui hanno partecipato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e il Commissario del Governo, Sandro Lombardi.
Le precipitazioni dovrebbero cessare durante la notte, ma domani è probabile un ulteriore debole peggioramento già dal mattino. Precipitazioni importanti, nevose anche a bassa quota, sono attese anche nella giornata di martedì. Il tempo dovrebbe migliorare fra mercoledì e giovedì. Preoccupa il rischio valanghe, attualmente grado 4 tendente al 5, in conseguenza della neve caduta in quota, fino a circa 2 metri, e non ancora consolidata.
Sotto controllo i principali corsi d’acqua. Più complessa la situazione del reticolo secondario, ovvero dei corsi d’acqua più piccoli, che hanno causato diverse esondazioni con numerosi interventi dei Vigili del fuoco permanenti e volontari del Trentino. Molto intenso anche il lavoro svolto dai geologi della Provincia che hanno controllato, insieme agli agenti della Forestale, una trentina di strade e sentieri forestali che scaricavano acqua. Da segnalare che fra le 8.00 e le 17.30 sono arrivate ai Vigili del fuoco permanenti ben 143 richieste di soccorso.