top of page

Levico. Ora la sala delle Terme è dedicata alla vera Sissi






Inaugurata Sala Sissi alle Terme di Levico, venerdì 4 luglio tardo pomeriggio

La germanista Marina Bressan ha raccontato la vera Sissi, Elisabetta d'Austria, sovvertendo la stucchevole immagine filmografica del personaggio.


Levico. La bella sala delle vetrate delle Terme di Levico ha ora un nome coerente alla storia della località: si chiama Sala Sissi. Inaugurata nel tardo pomeriggio di venerdì 4 luglio con la dotta prolusione di Marina Bressan, docente universitaria nota in Europa per i suoi studi sugli Asburgo ed autrice di numerose pubblicazioni in tema. Nuovo nome deciso dall'azienda termale per colmare una lacuna storica, ha segnalato inaugurando la sala Massimo Oss, l'amministratore delegato della società di gestione che sta tracciando il nuovo corso delle terme come centro medico dedicato al completo benessere pisco fisico della persona.

Appeso su una parete un grande ritratto di Elisabetta d'Austria, Sissi appunto, dipinto dal pittore Franz Xaver Winterhalter, ammirato dal pubblico accorso per l'inaugurazione. Per l'occasione 18 piccole

immagini storiche su graticci, tra cui alcune fotografie da lastre originali, sono in mostra per alcuni giorni nella sala per illustrare il contesto storico, a cura di Weimer Perinelli.    

Bressan non ha raccontato la Elisabetta d'Austria  della filmografia corrente dedicata a Sissi, ma un'altra donna, quella meno nota ai più ma storicamente vera, scoperta dalla studiosa consultando, tra l'altro, i testi scritti dall'Imperatrice. Ha tratteggiato la figura d'una donna libera, grande viaggiatrice, di idee più liberali che monarchiche nonostante fosse Imperatrice d'Austria e moglie dell'Imperatore Francesco Giuseppe. “Elisabetta d’Austria - ha ricordato - amava il Trentino. Leggendarie sono la sua permanenze e le ascese. Nel suo incessante peregrinare si fermò probabilmente anche a Levico, in incognito!”  Fu una moderna globtrotter che seppe costruire il suo mito, una influencer ante litteram - così l'ha definita ad un pubblico a tratti sorpreso - che ad un certo punto della sua vita lasciò il marito, i figli e la corte ed iniziò a viaggiare alla ricerca di se stessa. “Anticipò con le sue istanze moderne i tempi futuri. Elisabetta lottò per la sua libertà, che per le donne significava emancipazione, non rinunciando tuttavia a tutti i vantaggi del suo ruolo di Imperatrice”.

bottom of page