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La Protezione civile del Trentino è a Torino per allestire un ospedale da campo



TRENTOAvrà una capacità di 96 posti letto l'ospedale da campo che la Protezione civile del Trentino – coordinata dal Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia con a capo l'ingegner Stefano Fait – sta realizzando in queste ore a Torino. La colonna mobile formata da una quindicina di mezzi è partita nella notte dal capoluogo trentino in modo scaglionato, nel rispetto dei protocolli anti contagio predisposti da Piazza Dante e, già di prima mattina, è iniziato l'allestimento della struttura sanitaria all'interno degli spazi del parcheggio sotterraneo che si trova nei pressi del parco San Valentino.

Al termine del trasportato di tensostrutture e letti con 4 mezzi pesanti nel capoluogo piemontese, le operazioni sul posto guidate da Alessandro Brunialti del Servizio prevenzione rischi e Cue hanno visto coinvolti tra gli altri i volontari della Croce rossa e della Federazione dei Corpi dei vigili del fuoco del Trentino. In totale, sono oltre 50 le persone al lavoro per copmpletare entro la serata odierna la realizzazione dell'ospedale da campo. Nelle giornate che hanno preceduto l'operazione, è stato eseguito un tampone preventivo su tecnici e volontari per scongiurare il rischio contagio. La struttura sanitaria allestita dalla colonna mobile - chiamata in Piemonte dalla Commissione speciale della Protezione civile nazionale – sarà composta da 11 tende: 5 di medie dimensioni (12x8 metri) e 6 con dimensioni 7x5 metri. All'interno dell'ospedale da campo, che consentirà di alleggerire il carico sugli ospedali piemontesi, non saranno inserite strumentazioni mediche provenienti dal Trentino.



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