Questa mattina, in localidà Paludi di Pergine Valsugana, è stato inaugurato il nuovo sottopasso ciclo-pedonale che permetterà ai residenti e ai numerosi cicloturisti di poter raggiungere la sponda nord del lago di Caldonazzo in completa sicurezza, senza dover attraversare la Statale 47.
«Un intervento importante, che servirà a migliorare la viabilità complessiva della zona, a rendere più sicuri gli spostamenti delle persone, ma anche a potenziare l’offerta turistica complessiva, che ha nella rete delle piste ciclabili del Trentino un punto di forza» ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
«Era un’opera attesa da oltre 10 anni – ha ribadito il sindaco, Roberto Oss Emer – e davvero imprescindibile per collegare Pergine con San Cristoforo e di conseguenza raccordarsi con la pista ciclabile della Valsugana. L’auspicio – ha poi aggiunto il sindaco – è che ora si possa ragionare sul completamento della pista ciclabile attorno al Lago di Caldonazzo».
«Un progetto quello evidenziato dal sindaco – ha precisato Fugatti – indubbiamente di grande interesse e sul quale siamo disponibili a ragionare, insieme alle amministrazioni comunali, seppur valutandone attentamente gli impatti economici, in un periodo di ristrettezze finanziarie».
Sia il presidente che il sindaco hanno voluto ringraziare le ditte che hanno realizzato il sottopasso e il servizio opere stradali della Provincia che ha coordinato i lavori che erano stati consegnati nell’autunno del 2018 e che si sono svolti regolarmente, secondo le previsioni contrattuali.
Durante i lavori di costruzione del sottopasso è stato realizzato un solo by-pass provvisorio a doppio senso per deviare senza interruzione il traffico della S.S. 47. Tale scelta si è rivelata ottimale e non ha creato alcun disagio né all'utenza della strada transitante e residente, né al transito dei mezzi pesanti, per tutto il periodo delle lavorazioni, ed è stata poi replicata sull’altro cantiere PAT sulla Retta di Ospedaletto.
Per la presenza di acqua di falda, l’opera scatolare è stata realizzata con cementi armati ed accorgimenti realizzativi del ipo “vasca bianca”, ossia completamente impermeabile alle infiltrazioni dell’acqua di falda. Pertanto la presenza di acque al interno del sottopasso e delle rampe di accesso, è dovuta unicamente alle acque di pioggia che, percolando sulla superficie delle rampe scoperte, si raccoglie nel punto più basso dell’opera. Peraltro, al fine di evitare ristagni permanenti di acqua, è stata realizzata una vasca di raccolta della acque, posta sotto la scala, munita di 2 elettropompe opportunamente dimensionate. Quale completamento dell’opera, sono stati posati parapetti, ringhiere, recinzioni e chiusure del vano pompe in acciaio zincato, in maniera tale da evitare pericoli alle persone in transito. I parapetti del camminamento, a lato della strada, sono stati realizzati con staccionate in legno.
All’interno del sottopasso sono stati predisposti punti luce a led, optando per una minimizzazione dei consumi, ed un ottimo grado di illuminazione, che consente il passaggio in sicurezza anche di notte. Le imprese realizzatrici, assieme ai subappaltatori hanno eseguito i lavori minimizzando i disagi al contesto generale. I lavori si sono così conclusi regolarmente nell’importo di progetto preventivato, sotto la direzione lavori dell’ing. Hermann, oltre alla alta sorveglianza della Provincia e l’opera si può ritenere completa e funzionale. Successivamente, la manutenzione della stessa sarà gestita dal Comune di Pergine.
PRINCIPALI DATI TECNICO - AMMINISTRATIVI
Progettista dell’opera: ing. Giancarlo Nardin
Costo complessivo: € 920.502,86
Imprese interessate dai lavori: TAMANINI BRUNO Srl, EURO SCAVI Srl
Direttore dei lavori: ing. Sven Hermann
Coordinatore sicurezza: ing. Daniele Alberici
Referente dell’opera p.i. Michele Vicentini
Responsabile del procedimento: ing. Mario Monaco