In attesa di una auspicata rinascita dell'Ospedale San Lorenzo di Borgo, non pare fuori luogo volgere indietro lo sguardo per andare a rileggerne ruolo e vicissitudini in uno dei periodi più bui e drammatici della sua (e nostra) storia recente: la Grande Guerra 1914-1918, al termine della quale imperversò l'influenza spagnola, la famosa “Grippe”, che a fine 1918, precorrendo in maniera infinitamente peggiore l’odierna CoViD19, infuriò su quattro continenti mietendo con le sue complicazioni polmonari e neurologiche oltre quaranta (ma alcune fonti parlano di quasi cento) milioni di vittime.
Per gli abitanti della Valsugana Orientale e del Tesino è sempre stato “l’Ospedale”, il luogo ove recarsi per visitare gli infermi oppure cercare sollievo alle malattie del corpo (dato che a quelle dell’anima avrebbe dovuto provvedere la Chiesa).
Ai nostri giorni, invece, “l’Ospedale” sembra aver “perso smalto” nell’immaginario collettivo delle comunità valligiane. Dalla fine degli anni ’80 dello scorso secolo periodicamente soggetto a ridimensionamenti nella capienza (posti letto) ed a riduzioni nel campo della differenziazione dei servizi, frequentemente al centro di polemiche politiche sia a livello provinciale che in ambito locale, il nosocomio di Borgo arranca ora, all’inizio del terzo millennio, nella ultradecennale attesa della realizzazione di un ormai mitico, anche se ufficialmente imminente, prestigioso e (nelle intenzioni) ambizioso, progetto di riqualificazione ed ampliamento.
Non pare fuori luogo allora, in attesa di una auspicata rinascita del principale presidio sanitario di valle, volgere indietro lo sguardo per andare a rileggerne ruolo e vicissitudini in uno dei periodi più bui e drammatici della sua (e nostra) storia recente: la Grande Guerra 1914-1918.
Le origini dell’ospedale San Lorenzo in Borgo Valsugana risalgono addirittura all’epoca del cruciale passaggio dal basso medioevo all’evo moderno, quando...
LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE DI LUCA GIROTTO SULL'OSPEDALE SAN LORENZO DI BORGO SU IL CINQUE EXTRA DI MAGGIO – CLICCA QUI PER SFOGLIARE IL GIORNALE
Comments