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I bandi 2020 del GAL raccolgono oltre 7 milioni di euro di investimenti aziendali


Nel dicembre scorso si sono chiusi i bandi rivolti alle imprese, che hanno raccolto istanze di

contributo per oltre 3 milioni di euro. E per il periodo 2021-22 si prospettano nuove opportunità per gli operatori economici.

BORGO VALSUGANA – La fine del 2020 ha coinciso anche con il termine per la presentazione delle domande di contributo ai bandi pubblicati dal GAL Trentino Orientale nel corso dello stesso anno. Quattro avvisi rivolti ad enti di formazione ed imprese (agricole, dell’artigianato agroalimentare e dei servizi turistici), che hanno messo sul piatto più di 2 milioni di euro per la realizzazione di nuovi progetti nel territorio. Gli esiti della raccolta delle domande di contributo confermano un trend positivo dei fabbisogni di investimento delle imprese, nonostante il 2020 abbia risentito pesantemente degli effetti della pandemia. Sono state ben 78 le istanze raccolte, che sommano investimenti per lo sviluppo aziendale e per il miglioramento delle competenze pari a circa 7,2 milioni di euro, per una richiesta di contributi pubblici di circa 3,2 milioni di euro. Il valore medio degli investimenti candidati si attesta intorno ai 92 mila euro. Larga l’adesione degli operatori del settore agricolo, che hanno candidato ben 43 progetti, finalizzati sia a creare nuove filiere corte aziendali e valorizzare le produzioni tipiche locali, sia a diversificare la propria attività offrendo servizi turistici, quali ad esempio gli agriturismi e le fattorie didattiche. «I risultati dei bandi del 2020 mettono in evidenza da un lato la dinamicità del tessuto imprenditoriale del Trentino Orientale, che guarda già alla ripresa da questo periodo di crisi, dall’altro una crescente conoscenza del ruolo del GAL da parte degli operatori della nostra area – commenta il direttore, Marco Bassetto –. Abbiamo lavorato intensamente durante la seconda parte dell’anno per far conoscere ai potenziali interessati gli obiettivi della Strategia di sviluppo locale del GAL e le opportunità di finanziamento offerte dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR). Non è stato facile informare capillarmente le imprese senza poter organizzare incontri pubblici e dovendo limitare allo stretto necessario le riunioni in presenza, ma ci siamo attrezzati per sfruttare al massimo gli strumenti di web conference, oltre a far ricorso a campagne social e radio». Il direttore prosegue poi con un’analisi delle principali tipologie di domande di contributo: «Gli investimenti promossi dalle aziende agricole hanno riguardato prevalentemente l’attività agrituristica e la trasformazione e vendita di prodotti aziendali, anche attraverso un diffuso ricorso a software per attivare il commercio online. Per quanto riguarda le iniziative extra agricole, abbiamo riscontrato un forte interesse per l’avvio di attività ricettive extra alberghiere (B&B), ma non sono mancate richieste per valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio (ad es. i distillati) o per innovare gli esercizi di somministrazione di cibi e bevande (bar e ristoranti). Infine, è stata rilevante la proposta di progetti formativi da parte degli enti accreditati, il numero di domande più alto registrato dall’inizio dell’attività del GAL, a testimonianza del ruolo strategico attribuito alla qualificazione delle competenze per il rilancio e la crescita delle attività d’impresa». Esprime soddisfazione per i risultati raggiunti anche il Presidente del GAL Trentino Orientale, Pierino Caresia che evidenzia come la conoscenza dell’Associazione si sia affermata sempre di più tra gli operatori del territorio nel corso degli anni. «Gli esiti dei bandi pubblicati 2020 sono per noi una positiva conferma dell’intenso lavoro svolto sin dalla nostra istituzione nel 2016 – aggiunge Caresiagrazie ad un’azione corale di tutti i soci pubblici e privati del GAL. Ne è testimonianza anche una recente iniziativa promossa insieme alle Casse Rurali del territorio per favorire l’accesso agevolato al credito per i beneficiari dei contributi LEADER». Il Presidente Caresia volge poi uno sguardo al futuro del GAL: «Con i bandi 2020 dovremmo aver completato l’impegno delle risorse originariamente stanziate dalla Strategia di sviluppo locale. Ma la recente approvazione del regolamento transitorio della Politica Agricola Comune ci prospetta una prosecuzione delle attività per un ulteriore biennio, in attesa dell’avvio formale della nuova programmazione a partire dal 2023. Ciò significa che ci aspettiamo di poter beneficiare di una integrazione di risorse per il periodo 2021-22 nell’ambito del rifinanziamento del PSR provinciale, che ci permetterà di soddisfare nuovi fabbisogni di investimento delle imprese locali e contribuire così al percorso di rilancio dell’economia del Trentino Orientale».




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