Per le attività economiche chiuse nei comuni trentini posti in zona rossa la Provincia interverrà con dei “ristori” aggiuntivi a quelli nazionali. Lo ha annunciato il presidente, Maurizio Fugatti che questa mattina è salito a Baselga di Pinè dove ha incontrato il sindaco Alessandro Santuari, con il vicesindaco Piero Morelli e il sindaco di Bedollo, Francesco Fantini, due dei tre comuni, l’altro è Castello Tesino, che a causa della situazione epidemiologica si trovano, almeno fino al 30 novembre, in zona rossa, ovvero con restrizioni più rigide rispetto al resto del Trentino che si trova in zona gialla.
«Ringrazio le amministrazioni e la popolazione – ha detto il presidente – per il grande senso di responsabilità dimostrato in questi giorni. Grazie a questo impegno il rapporto percentuale di positivi sul totale dei residenti si è abbassato e adesso è attorno alla soglia del 3%, il cui superamento aveva determinato le misure restrittive».
Gli ultimi dati, riferiti a ieri, evidenziano, infatti, che Baselga di Piné si trova ora al 2,8%, mentre Bedollo è al 3,2%. «Valuteremo nel fine settimana – ha aggiunto Fugatti – se si potrà revocare la zona rossa».
Il presidente ha poi spiegato che è stato chiesto al Governo di inserire le attività economiche dei tre comuni trentini fra quelle che beneficeranno dei ristori nazionali previsti per le zone rosse.
«Non credo che il Governo possa respingere questa richiesta che mi pare di assoluto buon senso, in ogni caso noi, già venerdì, – ha detto Fugatti – adotteremo una delibera con cui prevediamo dei “ristori” aggiuntivi per tutte le attività che in questi territori hanno dovuto chiudere».
Altro tema toccato nel corso dell’incontro quello delle Olimpiadi invernali del 2026.
Baselga di Piné ospiterà le gare di pattinaggio e lo stadio del ghiaccio necessita di importanti lavori di sistemazione e copertura. Il presidente ha ribadito che la Provincia, come già annunciato, intende investire sulla struttura circa 37 milioni di euro. «Confermiamo – ha chiarito Fugatti – la nostra intenzione di puntare sulla struttura di Piné».
Al centro del colloquio con i due sindaci anche la questione della viabilità ordinaria, con alcune proposte di miglioramento, illustrate al presidente, che verranno formalizzate nei prossimi giorni.
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