TRENTO – Continua a dilagare in maniera vertiginosa il contagio da coronavirus nel nostro Paese. Nel bollettino odierno, infatti, i casi positivi riscontrati sono quasi 38 mila, precisamente 37.809 contro i 34.505 di ieri. Continua a salire, seppur di una sola unità, il numero delle vittime: oggi se ne contano 446 contro le 445 di ieri, dato peraltro già elevato e che non si raggiungeva dai giorni più bui della prima ondata della pandemia. In crescita anche il numero delle persone in terapia intensiva, un aspetto che in prospettiva preoccupa non poco in merito alla tenuta di molti ospedali che già paiono in sofferenza per il carico di pazienti.
In Trentino sono 261 i nuovi casi positivi rilevati oggi dal rapporto dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Di questi 158 presentano sintomi: più in dettaglio 125 sono classificati come pauci sintomatici e vengono seguiti a domicilio.
Da rilevare inoltre la sempre significativa incidenza di contagi fra gli ultrasettantenni che oggi sono 59. Ci sono anche contagiati in tenera età: 1 bimbo sotto i 2 anni e 2 con meno di 5 anni. Sempre nell'ambito dei minori si registrano 27 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare e gli approfondimenti in corso diranno se sarà necessario porre in isolamento le rispettive classi (ieri quelle in quarantena erano 279).
Più pesante il dato sulle vittime (5 decessi) ed anche i ricoveri sono aumentati portandosi a quota 243, di cui 17 in rianimazione.
Prosegue con grande intensità il lavoro dei sanitari per intercettare la presenza del virus: ieri sono stati analizzati 3.583 tamponi, di cui 1.406 e 2.177 alla Fem. Complessivamente, dall’inizio della pandemia sono stati eseguiti 304.662 test molecolari.