Il nostro Lino Beber ricorda il giornalista e scrittore Raffaele Masto che aveva conosciuto a Treviglio e con il quale, assieme a un gruppo di amici perginesi, aveva condiviso un viaggio in Sudan nel 2018 di cui avevamo pubblicato un dettagliato resoconto anche nella nostra edizione cartacea. Alla famiglia del collega Masto, scomparso a causa del Coronavirus, le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione de "Il Cinque".
BERGAMO – All’ospedale di Bergamo ci ha lasciati, portato via dal Coronavirus, Raffaele Masto, giornalista della Rivista Africa e di Radio Popolare.
Raffaele è stato un acuto osservatore e lucido narratore del continente africano. Per oltre trent’anni ha seguito da vicino guerre, crisi umanitarie, rivoluzioni, svolte democratiche della storia contemporanea. Nei suoi libri e reportage, nelle sue appassionate conferenze, nel suo seguitissimo blog Buongiornoafrica.it, ha raccontato i tormenti e le speranze dell’Africa denunciando i soprusi del potere, le ingiustizie del sistema economico, gli interessi occulti delle multinazionali, la complicità della classe politica occidentale nei confronti dei più spietati dittatori.
Dal 1989 era giornalista presso la Redazione Esteri di Radio Popolare. Fu inviato in Medio Oriente, America Latina e soprattutto in Africa, luogo che lo ispirò a scrivere molti dei suoi libri, sempre collegati alle varie esperienze di corrispondente estero.
Lo avevo conosciuto a Treviglio (Bergamo) a un incontro degli ex seminaristi dei Padri Bianchi e ci aveva parlato dei problemi dell’Africa e poi nel 2018 l’ho casualmente ritrovato facendo con lui un viaggio in Sudan con un gruppetto di amici perginesi e di altre parti d’Italia. Alla sera negli alberghi e negli accampamenti ci intrattenevamo a lungo a colloquiare con Raffaele parlando della terra africana che tanto amava.
LINO BEBER