Approvata oggi dalla Giunta una variazione della delibera per la concessione dei contributi a fondo perduto di cui all’articolo 5 della legge provinciale 13 maggio 2020, n.3. Nello specifico, tenendo conto delle istanze pervenute dalle categorie e dagli operatori economici, la Giunta ha ritenuto di estendere la possibilità di presentare domanda anche agli operatori con sede operativa in Provincia di Trento e con un volume di attività fino a 5 Milioni.
La delibera approvata oggi – su proposta dell’assessore allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli – integra i criteri di attuazione dell’art. 5 della legge provinciale “Riparti Trentino”, approvata lo scorso 13 maggio, per favorire la ripresa economica ed occupazionale del Trentino.
Sede operativa in Trentino
La giunta provinciale ha deciso di ammettere ai contributi a fondo perduto anche gli operatori economici che hanno sede operativa in provincia di Trento al momento della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. I precedenti criteri indicavano come requisito di ammissione la sede legale dell’operatore economico.
Volume di attività
L’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, ha deciso di innalzare il tetto massimo dei volumi di attività delle aziende che chiederanno l’accesso ai contributi a fondo perduto: si passa da 1,5 a 5 milioni di euro.
Comments