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Comunità di Valle: Caresia, Pedenzini, Pradel fra i commissari nominati oggi in vista della riforma

Aggiornamento: 8 nov 2020




TRENTOPer le 14 Comunità del Trentino si apre un nuovo capitolo: una fase transitoria, in vista della riforma generale che interesserà proprio gli enti intermedi. Su proposta dell’assessore agli enti locali, Mattia Gottardi, la Giunta provinciale ha nominato oggi i commissari che hanno il compito di esercitare tutte le funzioni del presidente, del comitato esecutivo e del consiglio di Comunità previste dalla legge provinciale dallo statuto dei singoli enti. «Ringrazio a nome dell’esecutivo i commissari per la disponibilità e per la dedizione verso il territorio che amministrano e rappresentano» sono le parole dell’assessore.

Dopo le elezioni amministrative, ai sensi della recente normativa introdotta, i comitati esecutivi ed i consigli di Comunità sono di fatto decaduti. Per questo motivo la Giunta ha verificato la disponibilità dei presidenti uscenti ad assumere l’incarico di commissario. Solo nel caso della Comunità Alto Garda e Ledro, il presidente ha dichiarato la propria indisponibilità allo svolgimento dell’incarico. Uno dei componenti del Comitato esecutivo dell’ente, Gianni Morandi (sindaco di Nago Torbole), ha accettato invece di ricoprire questo ruolo ed è stato dunque nominato commissario. Per quanto riguarda le altre realtà, hanno accettato l’incarico Giovanni Zanon (Comunità territoriale della Val di Fiemme), Roberto Pradel (Comunità di Primiero), Attilio Pedenzini (Comunità Valsugana e Tesino), Pierino Caresia (Comunità Alta Valsugana e Bernstol), Simone Santuari (Comunità della Valle di Cembra), Silvano Dominici (Comunità della Val di Non), Guido Redolfi (Comunità della Valle di Sole), Giorgio Butterini (Comunità delle Giudicarie), Stefano Bisoffi (Comunità della Vallagarina), Gianluca Tait (Comunità Rotaliana-Koenigsberg), Gabriele Tonidandel (Comunità della Paganella), Attilio Comai (Comunità della Valle dei Laghi) e Nicoletta Carbonari (Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri). Il Comun General del Fascia, riconosciuto dalla Costituzione, non è interessato da questa novità.

I 14 commissari che traghetteranno gli enti intermedi verso la loro completa riforma legislativa, rimarranno in carica per 6 mesi (l'eventuale proroga sarà al massimo di 3 mesi). Secondo la delibera di nomina, i commissari assumono anche la presidenza della commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio (Cpc). Inoltre, partecipano di diritto a tutte le commissioni, comitati, collegi, organi, il cui mandato è scaduto con il turno generale elettorale del 2020 ed in cui, in precedenza, partecipava un rappresentante eletto in seno agli organi della Comunità. Le commissioni, i comitati, i collegi e gli organi di qualsiasi ente la cui scadenza è successiva alla delibera di oggi continuano invece ad operare nella precedente costituzione. Sono escluse dalle competenze dei commissari quelle relative alla pianificazione urbanistica.

Per quanto riguarda la rappresentanza in seno al consiglio delle autonomie locali, è stato previsto che venga nominato componente del consiglio stesso un commissario di comunità eletto dagli altri commissari di Comunità tra loro, a maggioranza dei votanti.


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