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Collegamento tra la Val di Cembra e l’Altopiano di Piné, si comincia con le barriere paramassi



Comincia la realizzazione di barriere paramassi nell’ambito dell’intervento di sistemazione della viabilità di collegamento tra la Val di Cembra e l’Altopiano di Piné, la strada provinciale 102. La consegna dei lavori, passaggio amministrativo a partire dal qual possono cominciare le attività di cantiere, si è svolta questa mattina a Bedollo alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dei consiglieri provinciali Vanessa Masè e Alessandro Savoi, del sindaco di Bedollo Francesco Fantini, di quello di Baselga di Piné Alessandro Santuari e dei commissari delle Comunità della Valle di Cembra, Simone Santuari, e Alta Valsugana e Bersntol, Pierino Caresia, oltre che di numerosi amministratori locali.

«La grande partecipazione a questo momento – ha evidenziato il presidente Fugatti – testimonia quanto questo intervento nel suo complesso sia atteso dalle comunità coinvolte. Ne abbiamo avuto prova fin dai primi giorni del nostro insediamento come Giunta provinciale. Il territorio ha dimostrato di volere convintamente quest’opera contribuendo alla sua realizzazione».


I diversi intervenuti hanno sottolineato quanto i lavori fossero attesi e quanto sia considerato importante migliorare il collegamento stradale tra la Valle di Cembra e l’altopiano di Piné. Ma è stato evidenziato anche il successo di un metodo di confronto e lavoro che ha portato ad una larga condivisione attorno all’opera nel suo complesso che, è stato sottolineato, avrà ricadute positive su un territorio ampio e in ambiti diversi.

Saranno dunque installate – l’intervento dovrà essere completato entro 4 mesi – reti e barriere paramassi che serviranno a limitare il rischio di caduta di sassi, sia a vantaggio della sicurezza durante l’esecuzione dei successivi lavori di rettifica e allargamento della strada, sia in fase di utilizzo della stessa.

Con questo appalto si prevede la messa in sicurezza di tre zone rocciose soggette al rilascio di detriti, mediante il placcaggio con pannelli in rete metallica rinforzati con funi e chiodature. Si prevede inoltre la messa in sicurezza di tutto il versante compreso tra l’alveo del rio Regnana e la zona presa dell’acquedotto della Val di Cembra mediante la fornitura e posa di sei tratte di barriera paramassi ad alta dissipazione di energia, con tre livelli di energia di assorbimento (750, 1000 e 1500 kJ), comprensive di ancoraggi e tirafondi. L’opera, oggetto della consegna lavori di oggi è dunque finalizzata al completamento dell’intervento sul collegamento tra la S.P. 83 (Altopiano di Piné) e la S.P. 71 (Valle di Cembra). Rappresenta un primo passaggio per la successiva prosecuzione dei lavori già realizzati lungo la S.P. 102, con i quali, per uno sviluppo di circa 3 chilometri, si era adeguato, tra il 2003 e il 2006, il tracciato della strada (adeguamento della larghezza della carreggiata, che ora è di sei metri, e del tracciato plano-altimetrico) partendo dalla SP 71 in corrispondenza del ponte sul rio Regnana fino al depuratore che si trova in località “Strente”. Conclusi i lavori di cui questa mattina si è fatta la consegna, potranno essere programmati gli interventi a partire dalla località “Strente” nei pressi del depuratore, fino all’intersezione sulla S.P.83 in località "Cialini", per uno sviluppo complessivo di circa 2.400 metri. Con i lavori nel loro complesso si attende un miglioramento del collegamento, con una riduzione del percorso e dei tempi di percorrenza, tra la Valle di Cembra e l'Altopiano di Piné e a seguire con la Valle dei Mocheni. Sono attese ricadute positive sulle attività turistiche e lavorative in genere, anche in vista dell’appuntamento con le Olimpiadi invernali del 2026. Il contributo alla sistemazione complessiva del collegamento stradale di ognuna delle due Comunità di Valle coinvolte è di 300.000 euro ciascuna e 400.000 euro rappresentano la somma a carico del Comune di Bedollo, per un totale complessivo a carico dei territori interessati dall'intervento di 1.000.000 di euro.





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