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Castel Ivano, la Provincia finanzia la nuova caserma dei carabinieri


L’immobile di proprietà comunale in località Strigno che secondo il progetto diventerà la nuova caserma dei carabinieri di Castel Ivano


Con delibera proposta dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti la Giunta provinciale ha approvato il sostegno finanziario per la nuova caserma dei carabinieri di Castel Ivano, in Valsugana.


Per il progetto presentato dall’amministrazione comunale – che prevede la ristrutturazione di un immobile di proprietà municipale, in località Strigno, realizzando la nuova sede in cui potrà trasferirsi l’attuale stazione dell’Arma – sono ammessi a finanziamento un milione e 368mila euro. Risorse garantite dal Fondo per lo sviluppo locale, pari al 95% della spesa ammessa di un milione e 440.000 euro.

Attraverso il provvedimento, l’esecutivo provinciale ha riconosciuto la valenza dell’opera per lo sviluppo del territorio e l’importanza del presidio di sicurezza per l’ambito comunale di Castel Ivano (nato dalla fusione degli ambiti di Spera, Strigno, Villa Agnedo e Ivano Fracena) e i Comuni limitrofi. «Con questa decisione – così il presidente Fugattila Provincia conferma l’attenzione ai progetti del territorio, nel caso particolare alla richiesta avanzata dal Comune di Castel Ivano. L’obiettivo è dare una collocazione moderna e funzionale alla locale stazione dell’Arma. Una nuova sede che possa supportare la capillare opera di presidio del territorio da parte dei militari e rafforzare ulteriormente la presenza delle forze dell’ordine nel contesto della Bassa Valsugana.

In un’ottica di vicinanza delle istituzioni ai cittadini e di collaborazione tra Comune, Provincia, corpi dello Stato».

L’attuale sede dei carabinieri, si sottolinea riguardo al progetto, si trova in un’immobile di proprietà privata, che necessita di interventi strutturali di adeguamento. L’intervento proposto dall’Amministrazione comunale permette di collocare la caserma in un immobile già di proprietà dell’ente locale, che sarà quindi oggetto di riqualificazione.

L’opera, si precisa infine, rientra tra le priorità complessive evidenziate dal comando provinciale di Trento-Legione carabinieri “Trentino Alto Adige”.




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