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Borgo Valsugana. Il 14 luglio parte "Trentino 2060" con focus su sfide e futuro della democrazia


Davide Battisti, direttore scientifico del Festival Trentino 2060



Borgo Valsugana dal 14 al 17 luglio prossimi saranno quattro giorni di confronti e scambi, grazie al sostegno economico messo in campo dalla co-promotrice Cassa Rurale Valsugana e Tesino, che fin dall’inizio ha appoggiato e sostenuto Trentino 2060, questo laboratorio locale di giovani del territorio...


IL MOTORE DEL FESTIVAL

«Motore del Festival – afferma il direttore scientifico, Davide Battisti ricercatore in Bioetica all’Università dell’Insubria e professore a contratto di bioetica all’Università degli Studi di Milanoè l’Associazione culturale Agorà, un gruppo di ragazzi competenti e motivati, come anche la Cassa Rurale, grazie alla sensibilità del Presidente Arnaldo Dandrea e del direttore Paolo Gonzo».

Nata come una piccola rassegna ora assume la fisionomia di un vero e proprio festival; non più un'occasione isolata di confronto e discussione come negli anni precedenti, ma una quattro giorni intensa, capace di convogliare su Borgo grandi nomi e importanti relatori, per dar vita ad una discussione libera e varia sui principali temi di attualità, legati alla politica e alla società.

IL TEMA DELLA DEMOCRAZIA

Le sfide e il futuro della democrazia occidentale”, questo il tema sul quale si confronteranno giornalisti, economisti, filosofi, docenti e pensatori vari.

«L’edizione 2022 – spiega infatti Davide Battisti intende proporre una riflessione sulle sfide e sul futuro della democrazia occidentale. Riteniamo che i fenomeni degli ultimi tumultuosi decenni abbiano messo in luce dei problemi strutturali del sistema democratico: in questa prospettiva, il dramma della guerra in Ucraina e lo stravolgimento degli equilibri internazionali e la pandemia da Covid-19 non fanno che aggiungersi ad altri importanti problemi già presenti, come il cambiamento climatico, lo sviluppo tecnologico e delle nuove forme di comunicazione, la globalizzazione e la sua presunta fine, le questioni sociali derivanti da un mondo del lavoro in continua trasformazione, le ripercussioni della crisi economico-finanziaria, l’inasprimento delle disuguaglianze, l’ascesa di movimenti populisti, e la generale crisi di credibilità dei leader politici.

Questo articolato scenario rende sempre più difficile orientarsi e prendere delle decisioni razionali e informate; ciò ribadisce la necessità e l’urgenza di una riflessione sulla democrazia e sui suoi mezzi: la posta in gioco è la capacità delle istituzioni democratiche di affrontare ostacoli sempre meno aggirabili e rispondere alle richieste di una società in rapido mutamento, protratta verso un futuro sempre più incerto».

«Il sistema democratico – conclude Battistiè un bene da tutelare e per questo è imprescindibile discuterne: nonostante la sua imperfezione, esso ha garantito e garantisce una tutela di valori irrinunciabili come la libertà, il pluralismo e lo stato di diritto».

UN INTENSO PROGRAMMA

In questa direzione va allora la scelta di far coesistere nell’intenso programma, ospiti come Gherardo Colombo, un ex magistrato, giurista, e saggista divenuto famoso per le inchieste Mani Pulite e Loggia P2; Lucrezia Reichlin, economista, docente di Economia e, per un istante, papabile premier nel 2018; Cathy La Torre, avvocata specializzata in diritto di genere, il cui successo deriva dalla sua attività social. E ancora, il sindacalista Marco Bentivogli, Annamaria Lusardi economista, il giornalista e analista geopolitico, noto per la sua ricorrente presenza su La7, Dario Fabbri e un’inviata diventata celebre grazie anche al podcast “Stories” di Chora Media, Cecilia Sala.


MOLTEPLICI PERCORSI

Molteplici percorsi, molteplici visioni, molteplici media a sostegno, «per dimostrare – conclude il direttore Davide Battisticome Trentino 2060 sia un luogo dove diversi modi di fare comunicazione si possono e si devono confrontare al fine di arricchirsi vicendevolmente, restituendo così ai partecipanti dei momenti di informazione e approfondimento, utili per “decidere” in un mondo complesso come il nostro».

Ma allo stesso tempo anche – come ha chiarito il sindaco di Borgo Valsugana, Enrico Galvan – «un mezzo per rendere il nostro Comune luogo di rappresentanza, punto di incontro riconoscibile di un dibattito che sappia coinvolgere anche i giovani».

IL LABORATORIO DIDATTICO

Giovani che avranno un'ottima occasione per intervenire ed esprimersi in prima persona nel corso del Laboratorio di democrazia deliberativa: La questione energetica e il nucleare in programma sabato 16 luglio alle ore 10.30 presso lo Spazio Klien in piazza Degasperi a Borgo.

L’emergenza climatica, le recenti tensioni geopolitiche e la crisi economica post-covid 19 hanno evidenziato tutte le fragilità di un sistema energetico basato sui combustibili fossili, portando la transizione energetica verso fonti più sostenibili e meno inquinanti in cima alle agende politiche della maggior parte dei Governi mondiali.

In questo contesto, si è acceso un vivace dibattito sulla possibilità di considerare l’energia nucleare una fonte pulita e sicura. In questo laboratorio di democrazia deliberativa si punta a promuovere una discussione basata su dati scientifici riguardo all’opportunità o meno di considerare la reintroduzione del nucleare in Italia per far fronte alle crisi in corso.

Per iscriversi al laboratorio è possibile scansionare il QR code qui a fianco e compilare il questionario di registrazione. La partecipazione è gratuita.


L'EXTRA FESTIVAL IL 21 LUGLIO

Chiuderà il fitto programma – disponibile sul sito trentino2060.it e nato dalla co-promozione con Cassa Rurale Valsugana e Tesino e dalle partnership con il Comune di Borgo Valsugana, Pensplan Centrum, Fondo Comune delle Casse Rurali del Trentino, Acqua Levico, Arte Sella e MUSE – un extra-festival giovedì 21 luglio alle 20.45 con un importante evento in collaborazione con la Fondazione Alcide Degasperi.




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