
Approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci il bilancio 2021 dell’APT Valsugana Lagorai con un risultato molto positivo con un incremento delle attività privatistiche di circa 1,4 milioni di euro e un fatturato che è arrivato a superare i 2.6 milioni di euro tutti andati a beneficio del territorio.
Il presidente Denis Pasqualin ha illustrato il piano aziendale spiegando che è necessario ora procedere con azioni strategiche lavorando su nuovi prodotti turistici per aumentare le prospettive future di sviluppo dell’intero territorio.
Una priorità è puntare sulle “belle stagioni” per fare in modo che i turisti trovino servizi e strutture aperte e ci siano attività ed esperienze da fare anche nei periodi non canonici della vacanza.
Apt sarà sempre più vicina alla gestione e supporto a chi si occupa di dare manutenzione ai percorsi siano questi di trekking che di mountain bike.
Le 5 sezioni SAT di quest'ambito turistico si occupano della gestione di oltre 2345 km di tracciati: necessario fare selezione e individuarne alcuni che siano sempre aperti e su cui puntare l'attenzione e promozione.
Stesso ragionamento va fatto nei confronti dei percorsi in MTB dove APT da alcuni anni, con il supporto del SOVA, mette a disposizione delle guide (trail Angels) per andare a monitorare lo stato dei percorsi che vengono segnalati e promossi. L’obbiettivo è quello di realizzare una mappatura di percorsi di single track in quota che possano unire, tra i 1.600 e 1.800 metri di altezza, tutte le nostre montagne da passo Redebus Valle dei Mocheni al Tesino per poi rientrare sull’altro versante dalla Marcesina al Vezzena.
Rimane centrale la sostenibilità per la nostra destinazione con l’obbiettivo di fare in modo di aumentare la consapevolezza all’ospite di essere stato in una destinazione certificata.
Importante prendere per mano gli operatori con delle azioni mirate di coaching affinché anche loro diventino sostenibili e permettano di aumentare la coerenza del messaggio in termini di comunicazione e promozione.
Ultimo e fondamentale tema strategico è la creazione di prodotti che possano rendere la Valsugana Lagorai sempre più attrattiva.

«Ci rendiamo conto infatti – afferma il presidente Pasqualin – come le potenzialità del nostro ambito siano estremamente ampie ma, forse proprio per il fatto di avere un’offerta così ampia e variegata, ci troviamo spesso ad avere progetti ed iniziative che non sono mai stati completati. Ci rivolgiamo ad esempio:
• alla ciclabile intorno al lago per fare in modo che venga ultimata ma che venga anche messa in sicurezza, si pensi alla rotatoria di Calceranica;
• allo sviluppo di un progetto per lo sviluppo del volo libero e parapendio che potrebbe diventare un elemento distintivo della nostra destinazione;
• al collegamento Caldonazzo Altopiano di Vezzena spingendo sia per il mantenimento della Kaiserjägerstraße (magari chiudendola il sabato mattina così da garantirne l’accesso solo dalle bici) sia per la possibile realizzazione di un collegamento funiviario che possa collegare il fondo valle con l’altopiano in maniera sostenibile sia per il periodo estivo che per quello invernale;
• all’individuazione e manutenzione di percorsi del fondovalle da collegare ai percorsi in quota;
• dal lancio e sviluppo di un prodotto Benessere Valsugana che possa mettere in relazione l’offerta termale con l’offerta di vacanza attiva per 10 mesi l’anno;
• allo sviluppo di proposte culturali che possano garantire l’apertura dei musei e castelli così da abbinarsi alla proposta offerta sia da Arte Sella che dalla Fondazione Degasperi per arrivare sino a replicare la collaborazione con la Fondazione Castello di Pergine per far partire l’iniziativa collegata a Villa Daziario.
La strada è stata definita, necessario adesso ridefinire bene i ruoli di ognuno così da lavorare tutti assieme (comuni, privati e apt) per definire il prodotto turistico dei prossimi anni».