Nella splendida cornice di Malga Crel è stata presentata la 6.a Primiero Dolomiti Marathon del 3 luglio.
Presente il direttivo US Primiero, APT, sindaci, il presidente del ‘Parco’, tecnici e atleti della Nazionale.
Percorso che dopo la devastazione di ‘Vaia’ tornerà agibile grazie ai lavori dei tanti comuni interessati.
Ringraziamento unanime all’US Primiero e ai suoi volontari, risorsa importante per l’intera Valle di Primiero.
La 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’, che sabato 3 luglio animerà i sentieri e le strade forestali della Valle di Primiero, è stata presentata nella splendida e suggestiva cornice di Malga Crel, vero e proprio balcone naturale sulle Pale di San Martino che vedrà il passaggio degli atleti nel corso della gara.
Era presente il direttivo del comitato organizzatore US Primiero, presieduto da Luigi Zanetel in prima linea a fare gli onori di casa, ma anche Antonio Stompanato, presidente APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, con i sindaci Daniele Depaoli di Primiero-San Martino di Castrozza, Antonio Loss di Imer, Bortolo Rattin di Canal San Bovo, Giampiero Zugliani di Mezzano e Marco Depaoli di Sagron Mis. Non poteva mancare nemmeno il presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Valerio Zanotti, al quale si sono uniti Paolo Germanetto, responsabile tecnico, e Tito Tiberi, team manager della Nazionale Italiana di corsa in montagna, che in questi giorni si trovano in ritiro proprio in Valle di Primiero assieme ai runner azzurri per preparare i prossimi appuntamenti agonistici, saliti anche loro a Malga Crel per la presentazione.
Nel corso della serata, sotto la lente di ingrandimento è finito il percorso della ‘Primiero Dolomiti Marathon’ che in questa stagione tornerà ad essere quello a cui si era abituati prima della tempesta ‘Vaia’. Per chi non lo ricordasse, nel 2019 si corse su un tracciato differente, definito ‘di emergenza’, con il comitato organizzatore costretto a trovare una soluzione per sopperire alla devastazione che nell’ottobre 2018 colpì i boschi della Valle di Primiero. È così che, dopo grandi lavori di sistemazione da parte dei comuni interessati, si tornerà a correre sul canonico percorso di 42K e 26K che ha contraddistinto la manifestazione primierotta nel corso delle prime edizioni e che ora è di nuovo agibile, addirittura migliorato nei punti più critici, con la partenza dalla Val Canali, transito da San Martino di Castrozza (start della 26K) e arrivo a Fiera di Primiero.
Una manifestazione che, secondo Antonio Stompanato, presidente APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, sarà una grande risorsa anche per tutto il comparto turistico: «Ritorna la Primiero Dolomiti Marathon a ridare un po’ di vita allo sport outdoor: il percorso è sempre bello e molto affascinante. È una gara che attrae molti atleti e i nostri valligiani sono contenti di riaverla. È anche un evento che segue la nostra politica dello ‘star bene’ e del ‘green’. Devo dire che ci stiamo impegnando molto sul progetto di un turismo sostenibile e questi eventi sono assolutamente coerenti con questo. Siamo contenti che ci sia la Primiero Dolomiti Marathon e che continui ad esserci anche in futuro».
Tra gli iscritti alla Primiero Dolomiti Marathon, come confermato da Paolo Germanetto, responsabile tecnico della Nazionale Italiana di corsa in montagna, ci saranno gli specialisti azzurri delle medie distanze: «Alcuni ragazzi correranno la Primiero Dolomiti Marathon, tra cui anche Xavier Chevrier, campione europeo nel 2017, e Luca Cagnati, che correrà praticamente in casa. Parteciperanno alla 26 km, che è la loro distanza, poi magari nei prossimi giorni ci sarà qualche altro atleta iscritto a sorpresa, ma nessuno del nostro gruppo farà la marathon». Proprio il veneto Luca Cagnati, in questa competizione a due passi da casa, vanta già tre successi nelle ultime tre edizioni della 26K, mentre il valdostano Xavier Chevrier sarà alla sua prima esperienza nella gara primierotta: «Sarà la mia prima volta alla Primiero Dolomiti Marathon, ma il percorso lo conosco comunque bene, visto che è il quarto anno che vengo in raduno in Valle di Primiero con la nazionale. Mi troverò a gareggiare contro Luca Cagnati, mio compagno di squadra e di stanza, sarà una bella gara e vinca il migliore».
Infine, ultimo ma non certo per importanza, il sentito ringraziamento del presidente dell’APT, di tutti i sindaci e del presidente del Parco è andato al grande lavoro svolto dall’intera US Primiero e ai suoi tanti volontari, capaci di rendere unica una manifestazione che in pochi anni ha saputo attirare l’attenzione di grandi atleti e appassionati, segno di un particolare affiatamento e un legame indissolubile che unisce l’uomo alla propria terra. È Daniele Depaoli, sindaco di Primiero-San Martino di Castrozza, a ribadire il concetto: «L’Unione Sportiva Primiero e i volontari sono il nostro “scrigno”, hanno una grande passione e si danno da fare con tanto entusiasmo. Questo livello di organizzazione non si raggiunge se non c’è la passione, per cui li voglio ringraziare a nome di tutta la comunità che rappresento. Sono una risorsa importante per il nostro territorio e per la promozione dello stesso». Le iscrizioni alla Primiero Dolomiti Marathon sono in corsa, chiuderanno il 27 giugno o al raggiungimento di 2000 iscritti.
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